Tadej Pogacar si laurea campione del mondo
Tadej Pogacar ha firmato l’impresa. Sì, ai Mondiali di Zurigo lo sloveno ha guadagnato la medaglia d’oro che ancora gli mancava. Fatale, per i suoi avversari, è stato un attacco arrivato addirittura a 100 chilometri dall’arrivo. Dopo di lui, hanno tagliato il traguardo l’australiano Ben O’Connor e il campione in carica Mathieu Van der Poel, che hanno beffato di pochi metri lo svizzero Marc Hirschi.
La gara, apertasi con un minuto di silenzio in memoria di Muriel Furrer, ha visto una prima piccola fuga realizzarsi dopo una quarantina di chilometri con sei corridori – tra i quali anche l’elvetico Silvan Dillier – che sono arrivati al circuito cittadino con cinque minuti di vantaggio sul gruppo. Sono poi stati raggiunti da un distaccamento di atleti dopo quattro ore dalla partenza.
La «vera» corsa si è però accesa, come detto, a 100 chilometri dall’arrivo. Tadej Pogacar ha deciso di attaccare e si è lasciato alle spalle il gruppo. In testa ha poi trovato il suo compagno sloveno Tratnik, per una strategia di squadra riuscita alla perfezione. Nel giro di una ventina di chilometri, il 26.enne ha poi proseguito la gara in solitaria, tenendo il gruppo a oltre un minuto di distanza fino al traguardo.