Tennis

Il ritorno di Remy Bertola: «Mi preparo ai Challenger»

Sabato iniziano gli Interclub di LNB con il TC Lugano 1903 che ospita il Seeblick Zurigo a Pregassona: «Ho una gran voglia di giocare e un successo sarebbe il modo migliore per lanciare questa nuova avventura»
Remy Bertola si è ripreso da un infortunio al tendine della spalla. © CdT/Chiara Zocchetti
Raffaele Soldati
04.05.2023 06:00

L’inizio di stagione è stato sfortunato per Remy Bertola (ATP 350/N1 9): dopo due mesi di stop per un tendine infiammato della spalla, un rientro a tinte fosche nei Challenger. Adesso il ticinese vuole però rilanciarsi. E lo fa grazie agli Interclub, che giocherà addirittura su due fronti: in forza al TC Lugano 1903, ma anche con un club della terza divisione della Bundesliga, vicino a Colonia. «Sul piano fisico mi sto riprendendo - dice Remy - . Posso anche dire che mi sento perfettamente in grado di sostenere il doppio impegno. Il morale è buono. Mi rallegro di poter nuovamente offrire il mio contributo alla squadra guidata da Giovanni Livio. Il gruppo che sabato affronterà la prima sfida in casa contro il Seeblick Zurigo (ore 12.00 a Pregassona) è affiatato. Mi fa anche piacere essere nel team con Federico Iannaccone e Nicolas Parizzia, che si allenano con me al TC Le Querce di Casorate Sempione a Gallarate».

Stagione importante

Questa è una stagione importante per il TC Lugano 1903, che partecipa per il quinto anno consecutivo all’Interclub maschile di LNB. «È vero - sottolinea Bertola - . Il sodalizio piò longevo del tennis ticinese festeggia tra l’altro i 120 anni della sua storia. Il girone, mi è stato detto, si presenta piuttosto equilibrato. Difficile proporre pronostici, ma noi entreremo sempre in campo per vincere. Poi si vedrà».

L’anno scorso si era parlato di impresa con tanto di spareggio per l’ascesa in LNA contro il Ginevra. Poi sappiamo come è andata. «Per me – prosegue il nostro interlocutore – è importante iniziare subito con un successo. Sarebbe il modo migliore per lanciare questa nuova avventura. Io, d’altra parte, ho una grande urgenza di giocare. Anche per questo ho accettato l’idea di impegnarmi con una compagine della Bundesliga. Per i prossimi due fine settimana so cosa mi attende. Gli Interclub mi serviranno per riprendere dimestichezza con le partite. Mi auguro di poter anche ritrovare fiducia e condizione fisica. Dal 15 maggio riprenderò la via dei Challenger. Dapprima a Reggio Emilia con un torneo da 25.000 dollari. Poi con altri appuntamenti analoghi forse anche oltre i confini italiani».

Le speranze del coach

E cosa dice al proposito Giovanni Livio, il capitano del TC Lugano 1903? «So che Remy non ha passato un periodo molto facile. Quando si è infortunati per un periodo prolungato si tende a vedere tutto grigio. Adesso però qualcosa è cambiato. L’atmosfera della squadra dovrebbe contribuire a ricaricarlo. La nostra forza sta nel gruppo. Abbiamo inoltre due valori aggiunti, gli italiani Federico Iannaccone (ATP 584) e Giorgio Ricca (ATP 751). Secondo uno schema collaudato, i nostri giovani si alterneranno in diversi turni di gara. Ci tengo inoltre a sottolineare che da quest’anno Pietro Pellanda mi affiancherà nel ruolo di co-capitano. Non è ancora il momento di sbilanciarsi. I primi turni serviranno per farci capire a cosa puntare. Poi vedremo cosa riusciremo a raccogliere. Vogliamo ripetere un buon Interclub sulla falsariga del 2022». Ricordiamo che vi saranno tre partite in casa. Dopo quelle del 6 e 13 maggio contro le due compagini zurighesi (Seeblick e Belvoir), i luganesi ospiteranno il Winterthur sabato 3 giugno. Il 20 maggio e il 10 giugno giocheranno a Nyon.

La rosa

Remi Bertola (ATP 350/N1 9), Federico Iannaccone (ATP 584/N2 14), Giorgio Ricca (ATP 751/N2 16), Nicolas Parizzia (ATP 882/N2 20), Gabriele Moghini (N3), Timofej Stepanov (N3), Carlo Venturini (N4), Pietro Pellanda (R1), Marco Laziz (R2).