Nadal è un gigante: la 126. edizione del Roland Garros è sua!

Rafael Nadal l’ha fatto di nuovo! Lo spagnolo ha colto, due giorni dopo il suo 36. compleanno, il suo 14. Roland Garros, il 22. titolo di un Grande Slam, sconfiggendo agevolmente Casper Ruud 6-3 6-3 6-0 in finale. Grazie a questo successo ora il maiorchino conta due titoli maggiori in più nel suo palmarès rispetto a Roger Federer e Novak Djokovic.
Anche se Nadal aveva già dimostrato di essere capace di capovolgere le situazioni ad inizio anno a Melbourne, dove aveva conquistato il suo secondo Open d’Australia dopo essere stato lontano dai campi da metà agosto del 2021, il 14. alloro parigino è irreale.
Da segnalare che il mancino di Manacor ha dovuto accontentarsi di una preparazione leggera sulla terra battuta. Vittima di una frattura alle costole in marzo a Indian Wells, ha successivamente sofferto per il suo cronico dolore al piede sinistro a metà maggio a Roma, dove giocava il secondo torneo sulla terra rossa. Il 14. trionfo alla Porte d’Auteuil – che arriva otto giorni dopo il 14. titolo in Champions League del Real Madrid, il suo club del cuore – rende quasi anacronistica il primato dell’ex numero uno mondiale Pete Sampras. Lo statunitense, recordman di titoli maggiori sino al 2009, ne aveva infatti conquistati 14 in totale.
Ruud con le armi spuntate
Rafael Nadal è come un pesce nell’acqua al Roland Garros. Favorito a vita di un torneo in cui ha vinto 112 dei 115 incontri che vi ha disputato, lo abborda sempre con estrema fiducia, anche con una preparazione ridotta. Ma la sua resilienza e la sua resistenza impongono un grande rispetto nei suoi confronti.
Impressionante nei quarti di finale contro il n. 1 del ranking mondiale Novak Djokovic, Rafael Nadal non ha giocato al suo miglior livello sia contro Alexander Zverev – costretto poi all’abbandono dopo l’infortunio alla caviglia – sia contro Casper Ruud, che ha pagato caro il suo rilassamento. Anche lui nervoso all’inizio di questa finale, Nadal ha raramente fatto vibrare il pubblico grazie a colpi brillanti.
Solo che oggi Casper Ruud non ha avuto le armi per dare veramente fastidio al suo idolo. Limitato sul suo rovescio, il norvegese ha commesso troppi errori per sperare in meglio.
Alla Porte d’Auteuil, presente in tribuna d’onore Gustavo Kuerten, ex n. 1 mondiale e vincitore del torneo nel 1997, nel 2000 e nel 2001. Sugli spalti, tra gli altri VIP, scovato anche l’attore Michael Douglas.