«Per noi è un onore accogliere Svitolina»
Pochi giorni fa è uscita di scena a Charleston (Stati Uniti), battuta dalla kazaka di origine russa Yulia Putintseva (6-7 3/7 6-2 6-4). Nel fine settimana arriverà a Chiasso per disputare - grazie a una wild card - l’11.esima edizione dell’Axion Open. Stiamo parlando dell’ucraina Elina Svitolina, già n. 3 della classifica ATP, appena rientrata nel circuito dopo una lunga pausa. «La 28.enne di Kiev, con 16 titoli WTA in bacheca ed un bronzo olimpico conquistato a Tokyo nel 2020, sarà indiscutibilmente la stella del nostro torneo ITF (60.000 dollari il montepremi, ndr) in programma dal 10 al 16 aprile sui campi di Seseglio», dice il direttore del torneo Matteo Mangiacavalli. Che poi aggiunge: «Siamo orgogliosi di poter contare sulla sua partecipazione e che abbia deciso di dare il via della sua stagione sul ‘rosso’ europeo proprio nel nostro evento. Devo confessare che saremo anche un po’ imbarazzati nell’accoglierla. Ricordo soltanto che in carriera Elina ha disputato almeno una volta i quarti di finale di tutti i tornei del Grande Slam. I suoi migliori risultati sono le semifinali raggiunte nel 2019 a Wimbledon e agli US Open. Il titolo più importante nel suo palmarès è quello delle WTA Finals 2018 vinte a Singapore. Sulla terra rossa Elina si è distinta con i due successi ottenuti agli Internazionali d’Italia nel 2017 e nel 2018».
Dalla maternità al campo
La tennista ucraina, che si è presentata questa settimana a Charleston senza punti nella classifica WTA, ha iniziato la sua ripartenza. «Dopo la nascita della figlia Skai nell’ottobre scorso, Elina ha dovuto attendere un po’ prima di tornare ad allenarsi. Moglie del francese Gaël Monfils (ex n. 6 dell’ATP), è pronta a rimettersi alla prova. Quella di Chiasso è sicuramente una bella opportunità», sottolinea il direttore del torneo, che domani dovrebbe poter annunciare le altre wild card assegnate.
Le teste di serie
Intanto Mangiacavalli conferma, che, l’Axion Open, tornato nel 2022 dopo due anni di assenza per la pandemia da coronavirus, presenterà un tabellone di tutto rispetto «Dietro alla testa di serie n. 1, l’argentina Nadia Podoroska (WTA 107) - dice - vi sono due elvetiche già note al pubblico chiassese, Simona Waltert (n. 2/WTA 121) e Ylena In-Albon (n. 3/ WTA 133). La n. 4, e WTA 145, sarà la romena Elena Gabriela Ruse».
Per la cronaca, Simona Waltert, che era stata finalista un anno fa, quando si arrese all’italiana Lucia Bronzetti, nella scorsa stagione faceva parte del gruppo capitanato da Heinz Günthardt, che aveva trionfato nella Billie Jean King Cup. Ma anche Ylena In-Albon, che in pratica a Chiasso è di casa, è un elemento che potrà tornare utile al team rossocrociato. «Purtroppo - prosegue Mangiacavalli, non potremo riammirare l’azzurra Lucia Bronzetti. La detentrice del titolo sarà infatti impegnata con la sua nazionale nella prima fase della Billie Jean King Cup, che si gioca in contemporanea con il nostro torneo. Sono comunque curioso di scoprire chi riuscirà a succederle nell’albo d’oro. Ricordo infine con piacere che dopo l’ITF di Chiasso, il grande tennis femminile resterà in Ticino. Il 17 aprile passeremo il testimone al Raiffeisen Bellinzona Ladies Open, che pure potrà offrire agli appassionati un appuntamento sportivo di alto livello».
Sinergie tra club
Da sottolineare che i due Tennis Club - Chiasso e Bellinzona -, consci delle difficoltà di organizzare eventi di questa portata, hanno deciso quest’anno di collaborare per poter trovare tutte le sinergie possibili.