Tennis

Swiss Indoors senza Alcaraz e mancherà l’effetto Federer

Lo spagnolo, testa di serie numero 1, ha dato forfait per un’infiammazione al piede e per problemi ai glutei - Simon Graf: «Per la prima volta la vendita dei biglietti è stata effettuata senza l’immagine del fenomeno basilese»
Un brutto colpo per l’ATP 500 di Basilea: lo spagnolo Carlos Alcaraz (ATP 2) è stato costretto a rinunciare ©EPA/Martinez Casares
Raffaele Soldati
18.10.2023 22:55

Per gli Swiss Indoors, che iniziano sabato con le qualificazioni, è un anno importante. «È soprattutto una verifica e un test», sottolinea Simon Graf, che di questo ATP 500 conosce quasi ogni aspetto. Il giornalista del Tages-Anzeiger e della SonntagsZeitung ci risponde dall’Engadina, senza conoscere ancora la notizia del giorno, l’assenza di Carlos Alcaraz, costretto a dare forfait per un’infiammazione al piede e per problemi muscolari ai glutei. Un brutto colpo per gli organizzatori, che tanto puntavano sulla partecipazione del vincitore a Wimbledon, numero 2 del ranking mondiale dietro a Novak Djokovic. «Questa assenza ci rattrista - ha detto il direttore del torneo Roger Brennwald - e implica ovviamente cambiamenti importanti».

Stan libera la wild-card

In pratica Stan Wawrinka entra in tabellone senza wild-card, liberando l’invito al turgoviese Leandro Riedi (ATP 159). Simon Graf, da parte sua, aveva espresso perplessità in merito alla vendita dei biglietti. «Per la prima volta - ha detto - la vendita è stata effettuata senza poter contare sull’effetto Roger e sulla sua immagine, fondamentale a Basilea». Il fenomeno renano, ufficialmente ritiratosi nel settembre 2022, in occasione della Laver Cup a Londra, diversi mesi prima, quando era iniziata la prevendita era stato annunciato presente. Si pensava infatti che potesse chiudere la carriera proprio alla Sankt-Jakobshalle per salutare il suo pubblico. Un pubblico che lì lo aveva visto vincere per ben dieci volte e che si augurava di rivederlo.

«La mia prima edizione, giornalisticamente parlando, risale al 2000 - sottolinea Graf - . Vidi Roger perdere in finale contro lo svedese Thomas Enqvist. Poi, per mia fortuna, riuscii ad assistere alla lunga serie dei successi del basilese prima della cancellazione dell’evento a causa del coronavirus (2020/2021)».

Holger Rune promosso n. 1

Lo scorso anno, quando si impose Félix Auger-Aliassime, sconfiggendo in finale Holger Rune (6-3 7-5), tanti biglietti erano stati venduti con largo anticipo, proprio perché in molti pensavano che Federer non disertasse il torneo. Cosa succederà quest’anno, senza l’effetto Roger e con l’assenza di Alcaraz? È difficile dirlo. Anche senza lo spagnolo, il tabellone è comunque di qualità. A questo punto la testa di serie n. 1 sarà il danese Holger Rune (ATP 6) davanti all’americano Taylor Fritz (ATP 10), al polacco Hubert Hurkacz (ATP 11), fresco del successo ottenuto nel Masters 1000 di Shanghai, e all’australiano Alex de Minaur (ATP 13). Un tabellone comunque dignitoso. Graf si era rallegrato per la partecipazione dei due finalisti del 2022, anche se la presenza di Auger-Aliassime, detentore del titolo, ha una storia piuttosto curiosa. «Il canadese non si era iscritto - ha affermato il nostro interlocutore -. Gli organizzatori lo avevano comunque recuperato offrendogli una wild-card. Le altre due erano state date a Stan Wawrinka (ATP 46) e a Dominic Stricker (ATP 90). Inizialmente, l’inghippo aveva fatto sì che Riedi dovesse passare attraverso le qualificazioni. Il rammarico era legato al fatto che gli Swiss Indoors, oltre a presentare grossi nomi del circuito, dovrebbero anche offrire la possibilità di promuovere i più promettenti elvetici.

È triste non vedere in tabellone Marc-Andrea Hüsler, che nella scorsa stagione era stato la rivelazione dei rossocrociati. «È vero, lo zurighese sta attraversando un periodo complicato. Fa impressione pensare che nel febbraio scorso si era attestato tra i top 50 del ranking mondiale (ndr: ATP 47) ed era diventato il n. 1 svizzero. Adesso è in caduta libera. Sarà in gara nelle qualificazioni come il basilese Mika Brunold». Cosa dice Graf di Dominic Stricker? «Anche lui lo scorso anno aveva mostrato notevoli progressi. Purtroppo dall’Open degli Stati Uniti in poi non è più riuscito a vincere una partita». L’ultima sconfitta è recentissima. È infatti stato fermato nel 1. turno ad Anversa, superato dall’olandese Botic van de Zandschulp (7-6 7/4 3-6 3-6)». A Graf abbiamo chiesto infine se dopo il libro The Roger Federer Effect, pubblicato lo scorso anno con il collega inglese Simon Cambers - oltre quaranta interviste a personaggi che hanno adorato il fenomeno basilese - ha in cantiere una nuova pubblicazione. «Per intanto stiamo lavorando alla traduzione di questo volume in diverse lingue. È un lavoro che mi impegna parecchio».