Un grande Schlegel, tanto carattere e due punti d'oro
Weekend importantissimo per il Lugano, che in 24 ore batte due volte gli ZSC Lions conquistando 5 punti. Alla Swiss Life Arena i bianconeri hanno giocato un buon primo tempo, limitando poi i danni in un periodo centrale di sofferenza. Nella terza frazione il punteggio non è cambiato, anche grazie a Schlegel. Dopo un overtime giocato senza rischi, i bianconeri si sono imposti all’undicesimo rigore trasformato da Granlund. Ancora privo degli ammalati Andersson e Guerra, il Lugano ha praticamente giocato l’intera partita con soli cinque difensori, visto lo scarso utilizzo di Villa. Da segnalare il nuovo infortunio di Julian Walker, la cui partita è finita nel secondo tempo dopo una botta contro la balaustra.
Primo tempo
Nei primi 5 minuti il Lugano concede poco ai padroni di casa, ma è troppo timido e impreciso con il disco. Al 5’41’’ Zanetti atterra Sigrist rimediando una penalità. A passare in vantaggio, però, sono i bianconeri, con la rete in «shorthand» di Carr al 6’25’’. Incredibilmente dimenticato in zona neutra e perfettamente lanciato da Marco Müller, l’attaccante canadese si presenta tutto solo davanti a Hrubec e non lascia scampo al portiere ceco. Al 7’19’’ un fallo di Alatalo obbliga gli ospiti a stringere i denti per superare 33 secondi di doppia inferiorità numerica e altri 87 secondi in 4 contro 5. Tornata a ranghi completi, la squadra di Luca Gianinazzi inizia a spingere con continuità, senza però impegnare Hrubec. Nelle occasionali incursioni dei Lions, Schlegel è sempre sicuro. Al 15’35’’ tocca al Lugano giostrare senza successo in power-play, complice la mira storta.
Secondo tempo
Lo Zurigo riparte con più convinzione e al 21’36’’ pareggia grazie ad Hollenstein, bravo a sfruttare un lungo passaggio di Geering che taglia in due la difesa ospite, mal piazzata dopo un cambio. Un minuto dopo, i bianconeri si ritrovano in box-play per un fallo di Wolf. Al rientro dell’austriaco, tocca a Carr accomodarsi sulla panchina dei penalizzati. Stavolta il power-play zurighese colpisce subito, con il 2-1 di Bodenmann al 25’01’’. Il numero 26 è impeccabile nella deviazione su perfetto appoggio di Wallmark. Al 26’16’’ il Lugano ha la ghiotta occasione di giostrare per 1’57’’ in 5 contro 3 grazie ai falli ravvicinati di Riedi e Weber. Come la sera prima, però, i bianconeri non ne approfittano, con Carr a sprecare due nitide occasioni tirando prima sul volto di Connolly e poi sul palo. I Lions sfiorano la terza rete in contropiede, ma Schlegel vince il duello con Geering. Al 32’ è di nuovo Hollenstein a mettere i brividi ai bianconeri. Al 34’44’’, in una fase di pressione zurighese, Schäppi commette fallo in attacco. Pur impiegando parecchio tempo per installarsi, stavolta il power-play bianconero non perdona: a pareggiare al 36’07’’ è Granlund con un polsino dalla distanza che beffa Hrubec. Al 38’43’’ Lammikko viene dimenticato nello slot, ma Schlegel si supera sventando il pericolo. I bianconeri chiudono nel loro terzo un periodo centrale di grande sofferenza, ma dai danni contenuti. Da segnalare l’uscita di scena di Walker per infortunio dopo aver sbattuto contro la balaustra.
Terzo tempo, overtime e rigori
Il Lugano ci prova subito con Alatalo, lo Zurigo risponde con un tiro di Kukan al 43’. Al 43’28’’, dopo aver rischiato grosso su un due contro uno dei Lions, i bianconeri si ritrovano con un uomo in più per uno sgambetto di Riedi. In power-play, è ancora Carr a mangiarsi un gol nello slot. Al 44’45’’ Connolly vanifica la seconda parte della superiorità numerica atterrando un avversario. Al 52’ i bianconeri vivono una fase delicata, mettendosi in difficoltà da soli in zona difensiva. Lo stesso scenario si ripresenta al 55’, con Schlegel decisivo. Al 56’30’’ Granlund spara incredibilmente a lato da due passi, con la porta spalancata e Hrubec sdraiato sul ghiaccio. A 40 secondi dalla terza sirena Schlegel è nuovamente protagonista con un «big save» di gambale su Sigrist.
Nel supplementare la prima occasione è per Connolly. I bianconeri gestiscono maggiormente il disco, ma nessuno vuole correre rischi e il risultato non cambia. Si va ai rigori. Hrubec e Schlegel parano i primi cinque, poi segnano Texier e Arcobello. I due ci riprovano senza successo, imitati da Wallmark e Carr. Una serie infinita. Sbagliano anche Lammikko e Klok. Kukan centra l’asta. Granlund chiude la partita.
Il tabellino
ZSC Lions – Lugano d.r. 2-3 (0-1, 2-1, 0-0, 0-0, 0-1)
Reti: 6’25’’ Carr (Ma. Müller, in 5c4!, esp. Zanetti) 0-1. 21‘36‘‘ Hollenstein (Geering) 1-1. 25‘01‘‘ Bodenmann (Wallmark, in 5c4, esp. Carr) 2-1. 36’07’’ Granlund (Klok, in 4c5, esp. Schäppi) 2-2. Rigori: Carr -. Bodenmann -. Fazzini -. Wallmark -. Granlund -. Azevedo -. Connolly -. Andrighetto -. Ma. Müller -. Hollenstein -. Texier 1-0. Arcobello 1-1. Texier -. Arcobello -. Wallmark -. Carr -. Lammikko -. Klok -. Kukan -. Connolly -. Hollenstein -. Granlund 1-2.
Spettatori:
12.000.
Arbitri: Stricker/Hungerbühler (Wolf/Urfer).
Penalità: 5x2‘
c. ZSC Lions; 5x2’ c. Lugano.
ZSC Lions: Hrubec;
Trutmann, Lehtonen; Andrighetto, Lammikko, Hollenstein; Kukan, Geering; Bodenmann,
Azevedo, Wallmark; Weber, P. Baltisberger; Riedi, Texier, Schäppi; Guebey; Sopa,
Sigrist, Bachofner; C. Baltisberger.
Lugano: Schlegel;
Alatalo, Klok; Carr, Ma. Müller, Granlund; Riva, Mi. Müller;
Connolly, Arcobello, Morini; Villa, Wolf; Fazzini, Thürkauf, Josephs; Näser;
Walker, Herburger, Zanetti; Gerber.
Note: Zurigo senza Marti, Waeber (infortunati) e Roe (in sovrannumero); Lugano privo di Andersson e Guerra (ammalati), Vedova (infortunato) e Koskinen (in sovrannumero).
GLI ALTRI RISULTATI
Friburgo - Zugo d.r 1-2. Ginevra - Bienne 4-1. Kloten - Ambrì Piotta d.r. 3-4. Langnau - Losanna d.s. 4-5.
LA CLASSIFICA
1. Ginevra 39/80. 2. Bienne 40/75. 3. Rapperswil 38/67. 4. ZSC Lions 38/63. 5. Friburgo Gottéron 38/62. 6. Davos 36/61. 7. Kloten 39/59. 8. Zugo 37/57. 9. Berna 39/57. 10. Ambrì Piotta 39/50. 11. Lugano 38/49. 12. Langnau Tigers 38/46. 13. Losanna 39/45. 14. Ajoie 40/36.