Olimpiadi

Una corsa rosa di sofferenza per lanciare l’iride dei Giochi

Linda Zanetti si è preparata sulle asperità di un Giro d’Italia molto impegnativo: «Ho sofferto fino alla fine ma è stata una preparazione ottimale per Parigi 2024»
Linda Zanetti è pronta a giocarsi le sue carte nel caso di un arrivo in volata. ©Keystone/Gian Ehrenzeller
Romano Pezzani
25.07.2024 05:59

La giovane ticinese Linda Zanetti, 22 anni, si prepara a vivere il suo sogno olimpico a Parigi 2024. Dopo aver pedalato quasi 5.000 chilometri in 44 giorni di gare, la nuova ciclista della squadra americana Human Powered Health è pronta a dare il massimo per la nazionale svizzera.

Lo strappo di Monmartre

«La qualificazione a Parigi 2024 è una vittoria speciale per me», afferma Linda. «Mi sono preparata duramente per affrontare una prova che si preannuncia impegnativa e insidiosa».

Il percorso di 158 km, con la ripida salita di Montmartre come punto cruciale, si adatta perfettamente alle caratteristiche della capitana svizzera Elise Chabbey, che Zanetti e le sue compagne cercheranno di supportare al meglio.

«Dopo Montmartre, il circuito finale presenta altre due asperità e tratti di pavé», sottolinea l’atleta di Camignolo. «Bisogna essere molto attente in città. Se arrivassimo in gruppo, potrei giocarmi le mie carte in volata. In tal caso, avrebbe buone possibilità pure Noemi Rüegg».

La preparazione preolimpica in Toscana, dopo un Giro d’Italia particolarmente impegnativo, ha permesso alla squadra svizzera di affinare la strategia. «È stata la mia prima corsa rosa e le mie compagne più esperte l’hanno definita la più dura in assoluto», racconta Linda Zanetti. «Ho sofferto fino alla fine, ma è stata una preparazione ottimale per Parigi 2024».

Quella maglia rossocrociata

Nonostante le sei vittorie UCI dello scorso anno, la ticinese non ha ancora ottenuto successi nel World Tour 2024. «Ho lavorato molto per le mie compagne, soprattutto in una squadra nuova», spiega. «I risultati non rispecchiano il mio impegno, ma credo di aver avuto una crescita soddisfacente».

La medaglia d’argento ai Campionati svizzeri in linea e i podi alla Clasica de Almeira e al Trofeo Ponente testimoniano il talento di Linda, lanciata da due icone del ciclismo ticinese come Mauro Gianetti e Rubens Bertogliati. «Il sogno olimpico è il momento clou della mia stagione», conclude la nostra speranza del ciclismo. «Sono orgogliosa di aver completato un Giro d’Italia che mi ha fatto crescere fisicamente e mentalmente. Domenica 4 agosto pedalerò senza risparmiarmi, la maglia rossocrociata mi darà forza».

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