No agli alcolici in televisione
BERNA - Per motivi di prevenzione e salute pubblica la pubblicità di birra e vino alla televisione va bandita senza eccezioni. Lo ha deciso oggi la Camera dei Cantoni per 22 a 19 - seguendo il parere della sua commissione - che ha modificato in senso più restrittivo la Legge federale sulla radiotelevisione (LRTV). Il Consiglio federale chiedeva invece un allentamento per rispetto alle disposizioni contenute nell'accordo tra Svizzera e Unione europea (Ue) circa la promozione cinematografica (MEDIA).Secondo il consigliere federale Pascal Couchepin l'impatto della liberalizzazione sul comportamento dei consumatori sarà limitato. A suo parere, tra 2-3 anni il divieto di pubblicità per gli alcolici in tivù si estenderà all'intera Ue, sull'esempio di quanto già fa la Francia.A nome della minoranza Filippo Lombardi - amministratore di TeleTicino - ha giudicato ingenuo pensare che si possa negoziare con la Germania, paese che a suo parere non cederà mai su questo punto. La pubblicità per gli alcolici è infatti visibile dappertutto, sui cartelloni pubblictari, sui giornali e su Internet. Lombardi ha anche messo in dubbio che in Europa si vada verso un divieto generalizzato della pubblicità per alcolici in tivù, come evocato dal consigliere federale e da altri oratori.