Alessia Amighini, economista dell’Università del Piemonte Orientale, spiega come leggere l’ennesimo summit tra i leader di Cina e Russia che ha preso il via oggi – Pechino teme enormemente i dazi sulle auto elettriche avendo puntato il proprio futuro sull’industria della mobilità
Il leader del Cremlino spinge per una partneship sempre più stretta, consapevole del fatto che l’economia russa dipende ormai in modo determinante da Pechino - Le minacce di sanzioni secondarie provenienti da Washington consigliano però prudenza al capo del PCC
Il cancelliere tedesco, su X, ha parlato di sforzi congiunti con Xi Jinping per promuovere il vertice in Svizzera e futuri incontri – Il Ministero degli Esteri cinese, però, non ha gradito: «Serve una Conferenza riconosciuta da Russia e Ucraina»
Il prossimo 13 gennaio l’isola che Pechino vorrebbe annettersi eleggerà il Capo dello Stato e rinnoverà il Parlamento - I toni di minaccia del Partito Comunista cinese spingono tutte le forze politiche a difendere lo statu quo