Market Outlook

Tornano i bond: come scegliere le emissioni?

Walter Lisetto, Chief Investment Officer di Axion Swiss Bank, Lugano - Da valutare anche i livelli di rischio del comparto obbligazionario
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Red. Online
03.07.2023 09:30

Recessione tecnica od effettiva, i segnali di frenata esistono ma il mercato azionario ha imboccato il rally scontando tagli dei tassi e vittoria sull'inflazione. E uno scenario da condividere?

In Europa la recessione tecnica si è manifestata già quest'anno, quando alla variazione congiunturale negativa dell'ultimo trimestre 2022 è seguito un primo trimestre 2023 con un valore negativo dello 0.10%. L'economia USA si sta invece rivelando più resiliente, pur se gli indicatori anticipatori del ciclo economico segnalano come probabile una recessione nei prossimi 12 mesi. I risparmi accumulati durante la pandemia e che hanno sostenuto i consumi sono in via di progressivo esaurimento. Il credito potrebbe certo sostenere i consumi, ma le banche -viste anche le note problematiche del settore - hanno ridotto le linee di credito alle famiglie.

Ci aspettiamo quindi un deciso rallentamento che non porterà però ad una pesante recessione, anche perché la Fed ha ora ampi margini per poter prontamente intervenire con eventuali tagli dei tassi. Le Borse, con Wall Street in testa, stanno confidando in uno scenario di questo tipo.

Se il vento è positivo per l'azionario, può esserlo anche per il reddito fisso, ma come districarsi a livello di rischio degli emittenti e di durata delle emissioni?

Il settore obbligazionario da preferire in questo contesto è sicuramente quello degli High Grade, ovvero le emissioni di governi o di società solide con un'elevata capacità di onorare il pagamento degli interessi e del capitale. Questo tipo di emissioni possono già proporre dei guadagni molto interessanti e quindi non riteniamo per il momento opportuno puntare su qualcosa di più rischioso o addirittura speculativo. Parlando invece di durate e plausibile optare per emissioni in dollari o euro anche fino a 7 o 8 anni, mentre per il franco svizzero saremmo dell'avviso di preferire la breve durata in attesa di avere maggior visibilità sugli intenti della BNS.

I listini, soprattutto USA, sembrano trainati da pochi settori ed i prezzi appaiono cari. Basta questo a giustificare il mantenimento e la sostenibilità del rally?

È vero che i prezzi in alcuni settori segnalano qualche sopravalutazione ma le dinamiche microeconomiche degli utili societari potranno dare ulteriore spinta alla salita dei listini azionari. Ad ogni modo il rally dovrà trovare temi d’investimento diversi da quelli sin d'ora cavalcati per permettere una diversificazione settoriale e risultare sano e sostenibile nel tempo.

Se la Federal Reserve prolunga la pausa ed inverte la strategia, il dollaro USA si indebolisce? Quali alternative si presentano per l’investitore europeo?

La valuta statunitense è ritornata a indebolirsi a giugno, dopo alcune settimane di for-za, dopo che la Federal Reserve ha deciso di sospendere il ciclo di inasprimento della politica monetaria in corso da un anno. Tutta-via, nelle sue nuove proiezioni economiche, la Fed ha segnalato che i tassi probabilmente aumenteranno di un altro mezzo punto percentuale, e ciò per il tramite di due rialzi di 25 punti base entro la fine di quest'anno; pertanto non vediamo la possibilità che il biglietto verde si indebolisca troppo nel corso dell'anno. Attualmente a un investitore elvetico non consigliamo una diversificazione valutaria importante, anche perché i fondamentali del franco rimangono tra i migliori al mondo; il discorso cambia per un investitore europeo: in tal caso il biglietto verde rimane la scelta migliore.

La previdenza conta sempre di più sulle soluzioni finanziarie personali e flessibili. Quale ruolo può avere una banca con ampie prospettive nel favorire questo trend rispetto ai programmi classici?

All'interno del sistema svizzero a tre pilastri, il terzo pilastro è suddiviso nel pilastro 3a (previdenza vincolata), e nel pilastro3b (previdenza libera). La Confederazione promuove la previdenza privata consentendo di dedurre dal reddito imponibile i versamenti effettuati nel terzo pilastro e rinunciando ad applicare l'imposta patrimoniale sull'intero capitale. Oltre agli aspetti di previdenza ed il vantaggio fiscale è possibile approfittare, grazie ai fondi comuni d'investimento previdenziali, di opportunità di rendimento legati ai mercati finanziari. Sicuramente il settore finanziario, compresa BancaStato, presenterà un'offerta sempre più ricca nell'ambito del risparmio legato alla previdenza.

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