Anche i pipistrelli sanno nuotare

Spopola in rete un VIDEO che mostra una "volpe volante" alle prese con l'acqua - Marzia Mattei-Roesli, del Centro protezione chirotteri Ticino, spiega il comportamento di questi animali
Beatrice Jann
28.07.2016 10:02

LOCARNO - Spopola in rete un video che ritrae un pipistrello tropicale, una cosiddetta volpe volante, che apparentemente si fa una tranquilla nuotatina in uno stagno nella provincia di Chandigarh in India. Uno stile di nuoto molto diverso da quello che siamo abituati da cani, cavalli o altri mammiferi: il chirottero procede ad ampie "bracciate", mantenendo praticamente ferme le zampe posteriori. "Certo, i pipistrelli sanno nuotare, ma di solito non lo fanno di loro spontanea volontà", ci spiega Marzia Mattei-Roesli, del Centro protezione chirotteri Ticino.

"In acqua ci finiscono per sbaglio: anche loro devono bere e solitamente lo fanno in volo radente sopra una superficie d'acqua. Se sbagliano la rotta o si trovano di fronte un ostacolo imprevisto ecco che finiscono per fare un bagno non voluto. In quel momento possono raggiungere la riva grazie alle loro capacità natatorie. In uno stagno di solito la riva è piatta o c'è della vegetazione, dei rami che permettono loro di uscire. Non così nelle piscine: più e più volte abbiamo ricevuto delle chiamate che ci segnalavano la presenza di un pipistrello in una vasca. Purtroppo spesso questi animaletti sono già morti, annegati per sfinimento e per la perdita di calore dovuta in modo particolare alla grande superficie di contatto delle loro ali. Sarebbe importante - non solo per i pipistrelli ma anche per altri piccoli animali come i ricci - che ci fossero delle strutture che permettano a loro di uscire da queste trappole: ad esempio un piccolo asse inclinato con dei listelli trasversali o una piattaforma galleggiante".

Per chi volesse saperne di più c'è una ghiotta occasione: venerdì 29 luglio, in Piazza Sant'Antonio a Locarno, a partire dalle 19.30 si potranno osservare le complicate interazioni sociali che intercorrono tra le mamme e i loro piccoli nel rifugio situato all'interno della soffitta della Collegiata. La serata, gratuita, è organizzata dal Centro protezione chirotteri, Pro natura e il Progetto Parco nazionale del Locarnese, con il sostegno di WWF della Svizzera italiana, Stiftung Fledermausschutz e Ernst Göhner Stiftung. La serata si tiene con qualsiasi tempo. Maggiori informazioni presso il Centro protezione chirotteri (vedi link).