Mesolcina

«Abbiamo bisogno di voi, ora come ora badili e pale non bastano»

Il Municipio di Lostallo sta presentando alla stampa il primo sommario inventario della distruzione provocata dalla furia della natura – I danni complessivi ammontano ad almeno 38 milioni – Il sindaco Nicola Giudicetti: «I danni maggiori sono stati provocati dagli affluenti della Moesa, i 16 riali si sono trasformati in frane»
© CdT / Gabriele Putzu
Alan Del Don
27.06.2024 15:34

Dietro una tragedia c’è sempre dolore, tanto dolore. Per chi non ce l’ha fatta, per i familiari che piangono un loro caro, per chi ha perso tutto, per chi è sopraffatto dai pensieri e non sa se e come potrà tornare alla normalità. Ma un dramma collettivo, come quello che da una settimana quasi sta vivendo il paese di Lostallo - meno di mille abitanti, che si estende su una superficie di 50 chilometri quadrati -, martoriato da una calamità naturale eccezionale, consente alla collettività di unirsi ancora di più. Di condividere quanto vissuto, assieme, nel tentativo di metabolizzarlo e, se possibile, superarlo. Nessuno viene lasciato indietro. E tutti fanno la loro parte. I giovani che si sono messi a disposizione, fin dalle prime ore, nello sgombero del materiale portato a valle dal riale Molera che ha spazzato via tre case, hanno commosso autorità ed abitanti. Senza dimenticare i numerosi volontari o quei cittadini che, riunitisi in un comitato a sostegno del Municipio, si stanno prodigando in compiti burocratici, di raccolta dati e per poter consentire al villaggio, insomma, di andare (comunque) avanti, anche se con il viso rigato dalle lacrime. E ciò ha altresì permesso di avere un quadro più chiaro, seppur ancor sommario, dei danni provocati dall’alluvione. La prima stima indica una cifra pari ad almeno 38 milioni di franchi.

Strade e linee elettriche

Il dato è stato appena svelato in conferenza stampa dallo stesso Esecutivo. Danni ingentissimi, dunque, su tutto il territorio comunale, che il sindaco Nicola Giudicetti (in carica dal 1993) aveva peraltro già preannunciato durante l’incontro con i media andato in scena domenica scorsa, in occasione del sopralluogo nella frazione di Sorte del consigliere federale Ignazio Cassis e dei presidenti del Governo retico (Jon Domenic Parolini) e ticinese (Christian Vitta). Strade e infrastrutture devastate dalla furia della natura per 8 chilometri, linee elettriche da riparare, ben 35 abitazioni allagate (di cui sei inagibili). Gli sfollati sono tuttora 15, mentre altre due famiglie (una di Lostallo, l’altra di Arabella) al momento preferiscono non fare ancora rientro benché potrebbero farlo. Sono stati erosi gli argini della Moesa per 400 metri; 290 mila metri cubi di materiale da sgomberare; 100 ettari le superfici toccate dal nubifragio; il 30% dei sentieri su 7 chilometri è danneggiato. Queste alcune voci finite sotto la lente dell'ingegnere Franco Albertalli.

«In un'ora sono scesi 80 millimetri d'acqua. Nello spazio di 15 minuti sono dapprima esondati i riali e poi è scesa la frana. Niente acqua e luce. Poi tutti sapete cosa è successo. La distruzione. Abbiamo bisogno di voi, badili e pale non sono sufficienti, ci serve anche un aiuto finanziario», ha affermato il primus inter pares dell’ente locale, affiancato dai colleghi di Esecutivo e dal comitato di cittadini, con alla testa l’avvocato, ex granconsigliere e già municipale dal 2002 al 2007 Andrea Toschini. Danni che saranno coperti in parte dall'assicurazione fabbricati (oltre 100 i casi aperti) e dai contributi cantonali e federali, ma non completamente. Ciò significa che un Comune piccolo come Lostallo dovrà farsi carico dell'importo rimanente. E si parla di milioni, ovvio. Se anche fosse solo un quinto del totale, sarebbe praticamente impossibile farvi fronte da soli. L'ente locale ha dunque aperto un conto e spera che la solidarietà dimostrata da più parti in questi giorni possa continuare.

Si cercano sempre i dispersi

Parallelamente alla conferenza stampa, proseguono incessantemente – lungo i fiumi Moesa e Ticino – le ricerche della coppia di coniugi dispersa. Alle operazioni partecipano i pompieri della valle, la Colonna di soccorso e la Polizia lacuale ticinese. L’attenzione si sta focalizzando sui due corsi d’acqua e, in particolare, nei punti in cui si è accumulato legname e materiale. Vi prendono parte complessivamente una ventina di persone. Nel frattempo, ricordiamo, lo Shark Team 2000 ha lanciato una raccolta fondi a favore dei figli, di 17 e 26 anni, del 57.enne e della 53.enne che si sono trasferiti a Lostallo lo scorso febbraio provenienti da Bellinzona.

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