Al lavoro per il nuovo inno svizzero

BERNA - La giuria che dovrà scegliere il nuovo inno nazionale svizzero è quasi al completo. Nella sua rivista pubblicata oggi, la Società svizzera di pubblica utilità (SSUP) presenta 18 dei 20 membri che dovrebbero comporla. Fra loro anche i due linguisti ticinesi Franco Lurà e Guido Pedrojetta.L'inno nazionale svizzero "è antiquato, scritto in un linguaggio ingombrante e superato": ne occorre uno nuovo che abbia un testo conforme allo spirito del tempo, affermava la SSUP lanciando il primo agosto 2012 sul praticello del Grütli (UR) che amministra l'idea di un concorso. Questo si aprirà il primo gennaio 2014 e si protrarrà sino alla fine di giugno. Nella seconda metà dell'anno la giuria in via di formazione si esprimerà sulle varie proposte e designerà il vincitore.Un nuovo inno nazionale non è un oggetto di lusso, significa piuttosto la ricerca degli obiettivi e dei valori comuni di una società. scrive il direttore della SSUP nel suo editoriale.Fra i 18 membri della giuria presentati sulla "Revue" della SSUP figurano i due italofoni Franco Lurà, direttore del Centro di dialettologia e di etnografia (CDE) a Bellinzona, e Guido Pedrojetta "maître-assistent" e docente all'Università di Friburgo. Lurà crede "che l'attuale inno rispecchi solo in modo parziale la storia e la tradizione svizzere e necessiti di una revisione anche alla luce dell'evoluzione sociale". Lo trova inoltre "troppo lento e troppo poco avvincente".I romanci sono rappresentati dal pubblicista e scrittore Iso Camartin, la Romandia dalla scrittrice Anne Cuneo, dall'animatore radiotelevisivo Jean-Marc Richard, e da François-Xavier Amherdt, professore di teologia pastorale all'Università di Friburgo. Sono per lo più sconosciuti a sud delle Alpi gli svizzerotedeschi: ci sono fra gli altri il giornalista Kurt Zurfluh, già moderatore di una trasmissione televisiva popolare, il contadino e autore di musica popolare Jakob Freund, l'ex caporedattore della rivista "Schweizer Illustrierte" e di "Le Matin" Peter Rothenbühler, la pubblicista Esther Girsberger.Il progetto selezionato dalla giuria verrà consegnato nel 2015 al Consiglio federale, che dovrà avallare il nuovo testo e la riveduta melodia. Alla base del testo dovrebbe esserci il preambolo della Costituzione federale, ha indicato la SSUP. La melodia dell'inno attuale deve essere riconoscibile nel nuovo. La giuria di 20 membri sarà presieduta da quattro personalità delle diverse regioni linguistiche.