Stati Uniti

Anche Musk ha partecipato alla telefonata tra Trump e Zelensky

Ignoti i contenuti della riunione tra i tre uomini – Una fonte del «New York Times» descrive comunque il colloquio come «positivo»
© AP Photo/Alex Brandon
Red. Online
09.11.2024 15:45

Sarebbe stato presente anche Elon Musk alla telefonata tra il neoeletto presidente statunitense Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avvenuta a seguito della vittoria del tycoon alle presidenziali 2024. A darne notizia è il New York Times che cita una fonte anonima. Il patron di Tesla, inoltre, non si sarebbe limitato a presenziare al colloquio, ma vi avrebbe preso parte attivamente discutendo lui stesso con Zelensky. Musk si trovava infatti insieme a Trump nella residenza del tycoon a Mar-a-Lago, in Florida.

Ignoti, invece, i contenuti della riunione tra i tre uomini. La fonte del New York Times, ad ogni modo, descrive la telefonata come «positiva». Anche una seconda persona informata della chiamata ha confermato la partecipazione di Musk, già segnalata in precedenza da Axios. Una terza persona informata sulla chiamata l'ha descritta come una «bella conversazione», affermando che Zelensky aveva chiamato Trump per congratularsi con lui e che quando il tycoon ha passato il telefono a Musk, Zelensky lo ha ringraziato per l'assistenza nella comunicazione. Non è invece chiaro se i tre abbiano accennato a un cambiamento nella politica statunitense nei confronti dell'Ucraina in seguito al prossimo ritorno di Trump alla Casa Bianca. Dopo la vittoria di Trump alle elezioni, comunque, Zelensky aveva esortato il tycoon a contribuire al rafforzamento dell'Ucraina contro l'aggressione russa.

Non ha invece voluto commentare la telefonata uno dei portavoce di Trump.

Quella tra Trump (e Musk) e Zelensky, ad ogni modo, è solo una tra le molte telefonate che il neoeletto presidente ha intrattenuto negli ultimi giorni con i leader stranieri. Il tycoon ha parlato anche con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Quest'ultimo ha precisato che, durante la conversazione, Trump era in compagnia di Musk con il quale stava cenando.

Non è la prima volta che Musk parla con Zelensky

Sebbene sembrasse essere la prima volta che Musk prendeva parte a una telefonata tra Trump e Zelensky, durante la guerra ha parlato con il leader ucraino in almeno due occasioni. Questo, almeno, è ciò che sostiene Iuliia Mendel, ex portavoce del presidente ucraino.

Mendel, che ha lavorato per l'amministrazione presidenziale ucraina prima dell'invasione russa, ha affermato di aver contribuito a organizzare due telefonate tra Musk e Zelensky nel marzo 2022, circa due settimane dopo l'invasione russa.

L'ex portavoce del presidente ucraino ha detto che un conoscente del patron di Tesla l'aveva contattata all'inizio di marzo, chiedendole di aiutarla a organizzare la chiamata. Da parte sua, ha aggiunto, il leader ucraino era interessato all'aiuto del miliardario di origine sudafricana nell'avvio dei negoziati con il Cremlino. In particolare, ha detto, Zelensky ha chiesto durante una delle chiamate l'assistenza di Musk per garantire un accordo con Mosca che permettesse l'apertura di un corridoio umanitario per evacuare i civili bloccati nella città ucraina assediata di Mariupol.

Non è invece chiaro se Musk avesse parlato anche con Mosca dopo le due telefonate con Kiev.

La guerra in Ucraina e le promesse di Trump

Durante la sua campagna, Trump ha ripetutamente promesso che, in caso di rielezione, avrebbe posto fine alla guerra tra Russia e Ucraina in tempi rapidi. Molti analisti hanno visto nelle parole del tycoon la volontà di consentire alla Russia di conservare i territori conquistati a partire dal 2022 con l'invasione dell'Ucraina. Durante un dibattito presidenziale, il neoeletto presidente ha però rifiutato di dire da quale parte vorrebbe che la guerra fosse vinta. Trump ha inoltre suggerito che Zelensky abbia ricevuto troppi aiuti militari e finanziari dall'amministrazione Biden.

Il doppio sostegno di Musk

Elon Musk ha assunto un ruolo di primo piano sia nella corsa di Trump alla Casa Bianca, sia nel sostegno all'Ucraina di fronte alla Russia. Durante la campagna per le presidenziali, infatti, il miliardario di origine sudafricana ha fornito al tycoon sostegno finanziario e logistico oltre che un appoggio incondizionato su X.

Sul fronte ucraino, invece, Musk è stato fondamentale per lo sforzo bellico ucraino attraverso la sua rete di comunicazione satellitare Starlink.

I rapporti con il Governo

Musk è uno dei principali appaltatori del Governo degli Stati Uniti, in particolare del Pentagono, che fa grande affidamento su SpaceX per la capacità di lancio. Il miliardario di origine sudafricana ha inoltre già chiesto a Trump di far assumere alcuni dei suoi dipendenti al Governo al momento della propria entrata in carica. Da parte sua, il tycoon ha detto di volere che Musk assuma un ruolo di consulenza volto a ridurre la spesa pubblica.

Ricordiamo infine che lo stesso Musk, parlando in streaming su X con migliaia di ascoltatori mentre volava a Mar-a-Lago per seguire i risultati delle elezioni, aveva detto che la campagna presidenziale del 2024 era solo l'inizio delle sue ambizioni politiche. Il CEO di Tesla e SpaceX ha detto che America Pac, il gruppo politico pro-Trump che ha formato e finanziato con almeno 118 milioni di dollari di tasca sua, «continuerà dopo queste elezioni e si preparerà per quelle di medio termine e per qualsiasi elezione intermedia». Nel prossimo turno di gare per la Camera, il Senato e persino per alcune cariche locali, il suo super Pac «cercherà di avere un peso notevole», ha spiegato Musk confermando il suo crescente ruolo politico e finanziario dietro l'ascesa di Trump e del suo movimento MAGA.

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