Stati Uniti/Italia

Attentato a Donald Trump, spunta la fake news su Mark Violets

Marco Violi, titolare del sito Romagiallorossa.it, ha spiegato che sporgerà denuncia contro i profili e le testate che hanno associato il suo nome all'attacco in Pennsylvania
Red. Online
14.07.2024 10:56

«Mark Violets, identificato come il tiratore di Trump e un noto estremista Antifa». È il messaggio che è stato diffuso su X, dall’account Wall Street Silver, pochi minuti dopo l'attentato a Donald Trump. Il tutto accompagnato dalla scritta «BREAKING» e dalla foto del presunto autore dell'attacco a Butler, in Pennsylvania. In pochissimo tempo, il tweet ha superato 2 milioni di visualizzazioni. Ma si trattava di una fake news. L'FBI ha infatti riferito in conferenza stampa di aver «identificato provvisoriamente» chi ha sparato sul comizio di Trump: si tratta di Thomas Matthew Crooks, 20 anni, di Bethel Park.

Ma chi è Mark Violets e che cosa c'entra con tutto questo? La persona nella foto del tweet di Wall Street Silver – account spesso considerato da Elon Musk– è Marco Viola, tifoso della Roma, titolare del sito Romagiallorossa.it e iscritto all'albo italiano dei giornalisti nella regione Lazio. A sbugiardare la bufala, con un'operazione di fact-cheking, ci ha pensato Open: «Ci troviamo di fronte a un furto di identità ai danni di un cittadino italiano, e collega giornalista, al fine di creare una falsa notizia riguardo il recente attentato a Donald Trump».

Marco Violi è già stato al centro di un vicenda social, nel novembre 2021, legata allo spazio Twitter #Violination. Una diretta audio a cui in molti si erano collegati senza sapere cosa stavano ascoltando e perché. L'hashtag #VioliNation indicava uno spazio Twitter (oggi X) che aveva trasmesso per ore parodie di canzoni famose, cover spesso contraddistinte da linguaggio colorito e insulti con un comune denominatore: la squadra di calcio della Roma. Lo spazio Late Night Violipeira Greatest Hits, accompagnato dall'hashtag #VioliNation, aveva attirato decine di migliaia di utenti, arrivando a occupare i primi posti delle tendenze nel mondo. Lo spazio era stato creato dall'utente @Moussolinho e i brani diffusi appartenevano a Marco Violi – proprietario di un canale su YouTube chiamato Violipeira in cui reinterpreta hit del passato e del presente con un testo modificato per elogiare o criticare le gesta di calciatori e allenatori giallorossi –, non coinvolto direttamente nella trasmissione. Violi che, a suo tempo, aveva sottolineato il suo stupore nel vedere così tante persone collegate allo spazio di un utente con quel nickname.

Ma torniamo a quello che è accaduto oggi. Marco Violi si è affidato a Instagram: «Smentisco categoricamente che io sia coinvolto in questa situazione. Sono stato svegliato nel cuore della notte (alle 2 di notte in Italia per la precisione) dalle numerose notifiche che ho ricevuto su Instagram e su X. Mi trovo in Italia, sono a Roma e non avevo la minima idea di quello che fosse successo. Le notizie che circolano sul mio conto sono totalmente prive di fondamento e sono organizzate da un gruppo di hater che dal 2018 mi stanno rovinando la vita, addirittura con appostamenti presso la mia abitazione, foto del mio citofono e del mio portone. Dei veri e propri stalker».

A diffondere via X la bufala, scrive Open, è stato (rieccolo) l’utente italiano Cane della VIOLESIA (@moussolinho), che ha poi cancellato l’account.

Ma la foto è stata trasmessa anche durante la diretta streaming del canale americano Real America’s Voice (RAV). Pure la rete dei siti della propaganda russa News-pravda.com ha diffuso la falsa notizia, sfruttando come fonte un post Telegram del canale «Russia amica».

I siti di Bloomberg, Washington Post, Reuters e NBC stanno scrivendo di Marco Violi e di come «un esperto di calcio italiano» sia stato erroneamente scambiato come l'attentatore dell'ex presidente.

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