La tragedia

Battello ribaltato sul Lago Maggiore: inquirenti al lavoro

La Procura di Busto Arsizio ha aperto un'inchiesta sull'accaduto – Da capire perché, nonostante il peggioramento delle condizioni meteo, l'imbarcazione non sia rientrata prima
© Vigili del Fuoco
Red. Online
29.05.2023 09:15

I fatti di cronaca sono noti: un battello turistico, un cosiddetto house boat, è affondato nelle acque del Lago Maggiore. È stato travolto da un violento, violentissimo temporale. Erano passate da poco le sette di domenica. Quattro i morti, venticinque le persone a bordo.

Il battello era stato noleggiato da un gruppo di amici per festeggiare un compleanno. Dalle prime ricostruzioni, il maltempo imperversava almeno dalle cinque di pomeriggio. Non a caso, molte delle imbarcazioni che si trovavano in acqua avevano fatto rientro verso la riva.

La Procura di Busto Arsizio ha immediatamente aperto un’inchiesta sull’accaduto, ipotizzando che – probabilmente – l’equipaggio avrebbe dovuto optare per il rientro prima che il tempo peggiorasse ulteriormente.

Le domande aperte

Diverse, al momento, le domande ancora aperte: l’equipaggio aveva ricevuto gli allarmi sul mutamento delle condizioni meteo? Il gruppo di amici aveva forse insistito per rimanere in acqua e non interrompere i festeggiamenti?

Intanto, le persone che sono riuscite a salvarsi sarebbero tutte in buone condizioni di salute. Solo cinque di loro sono state trasportate in ospedale, mentre per le altre è stata sufficiente una visita sul posto.

Le indagini sono state affidate al Comando provinciale dei Carabinieri. Sono già state raccolte le prime testimonianze, dalle quali emerge che il battello si è rovesciato rapidamente facendo pensare a una tromba d’aria.

Vicino alla riva

Il bilancio, ovviamente, avrebbe potuto essere ancora più pesante se il battello – al momento dell’incidente – non si fosse trovato vicino alla riva, nei pressi del cantiere nautico Fratelli Piccaluga a Lisanza. Indicativamente, si parla di circa 150 metri. Una distanza che molti sono riusciti a coprire a nuoto.

E proprio la posizione dell’imbarcazione è al vaglio degli inquirenti. Il fatto che si trovasse a 600 metri di distanza dal previsto approdo, infatti, lascia supporre che il battello durante il temporale fosse diventato ingovernabile.

Le vittime

La Procura di Busto ha pure fornito i dettagli delle persone decedute. Si tratta di due donne e due uomini, fra cui la compagna dello skipper. Nel dettaglio, le vittime sono una cittadina e un cittadino italiani, una cittadina russa e un cittadino israeliano.

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