Sotto la lente

«Bibliomedia deve restare ma il problema sono i costi»

A Biasca si discute sul futuro del centro culturale, un importante polo per il Borgo e per le Tre Valli – Roberto Cefis: «Ci stiamo impegnando per trovare una soluzione» – Daniele Dell’Agnola: «Siamo disposti ad aiutare»
© CdT/Chiara Zocchetti
Irene Solari
09.10.2024 21:30

Il futuro di Bibliomedia a Biasca è un tema che continua a far discutere. Sì, perché il destino del centro culturale - presente nel Borgo da 26 anni - deve ancora essere chiaramente delineato. Un argomento di stretta attualità, visto anche l’inizio dei lavori di edificazione del nuovo istituto scolastico comunale alla Bosciorina, con un investimento di 31 milioni di franchi. Il comparto Bosciorina prevede infatti la realizzazione della nuova sede della Scuola elementare con la doppia palestra, il servizio cantonale logopedico ed il rifugio della Protezione civile. Negli spazi dove attualmente si trova Bibliomedia verranno realizzate altre strutture. È tempo quindi trovare una soluzione alternativa.
Lo aveva chiesto la mozione «Il futuro di Bibliomedia e la biblioteca nella nuova scuola» inoltrata al Municipio di Biasca a fine gennaio da Daniele Dell’Agnola e da quasi la metà dei consiglieri comunali. Tre le ipotesi sul tavolo contenute nella mozione. La prima prevede che Bibliomedia rimanga a Biasca, continuando a produrre eventi e offrendo uno spazio di incontro culturale. In questo caso si deve prevedere un investimento ulteriore di 7 milioni di franchi. La seconda è che Bibliomedia sia realizzata nello stesso comparto, ma in modo più ridimensionato. La terza ipotesi, infine, è che Bibliomedia si allontani dal Borgo rivierasco. In quest’ultimo si potrebbe prevedere una biblioteca scolastica da integrare nell’istituto, in sostituzione del polo culturale.

Il cantiere è all’opera

Ma veniamo ai passi avanti fatti in questi mesi. Il Consiglio comunale, lo scorso 9 settembre, ha designato i membri di una commissione ad hoc per discutere della mozione e del futuro di Bibliomedia. «Si tratta di un polo culturale fondamentale sia per il Borgo che per tutte le valli e deve rimanere a Biasca», spiega Daniele Dell’Agnola, docente, scrittore e primo firmatario della mozione. «Questa è la biblioteca delle biblioteche». Non solo. «È anche un centro di cultura e di aggregazione di importanza regionale e cantonale. Ora attendiamo di sapere che cosa si farà, sperando almeno di poter far rimanere la biblioteca all’interno della scuola». Anche perché, sottolinea Dell’Agnola, il cantiere è già iniziato e i tempi sono maturi per avere una risposta in merito al futuro di Bibliomedia. «I lavori stanno procedendo, c’è uno scavo in corso dietro la struttura più vecchia, tra le elementari e il centro culturale. Secondo quanto preventivato, la nuova scuola dovrebbe essere pronta in un paio di anni, verso fine 2026, e il centro culturale dovrà spostarsi».

Incontri in agenda

Ad un mese dalla creazione della commissione ad hoc, qualcosa però si sta muovendo e ci sono già stati contatti tra Bibliomedia e il Municipio. Come conferma il vicesindaco e capodicastero Scuole e cultura Roberto Cefis. «È stata effettivamente creata questa commissione a seguito della mozione per discutere del futuro di Bibliomedia». E il lavoro sta andando avanti: «C’è già stato un primo incontro con il presidente di Bibliomedia e con la sua squadra e ne abbiamo già fissato un secondo per fine mese, sempre con questo gruppo di lavoro nel quale è coinvolto anche il DECS. Mentre con la commissione ci incontreremo il 20 novembre». Gli fa eco Daniele Dell’Agnola: «La commissione speciale è stata convocata e avremo un incontro con il sindaco Loris Galbusera e con il vicesindaco e municipale di riferimento Roberto Cefis. Da questo incontro cercheremo di capire a che punto sono i lavori. Perché la nostra ferma volontà è quella di mantenere Bibliomedia a Biasca».

Unità di intenti

Una volontà condivisa anche dal Municipio, come aveva già spiegato lo stesso sindaco - ne avevamo riferito a febbraio - e come ha ribadito in quest’occasione anche Cefis: «La nostra idea come Municipio è quella di voler tenere questo polo culturale ancorato a Biasca. Per fare questo ci stiamo già impegnando su diversi fronti». Insomma, l’Esecutivo è sulla stessa linea dei firmatari della mozione. Il problema però è un altro, spiega Cefis. «Servono i mezzi finanziari per poter edificare una nuova Bibliomedia. Purtroppo si tratta di una cifra grossa e non possiamo caricarla sulle spalle del Comune. Bisogna quindi trovare delle collaborazioni e delle sinergie che ci permettano di portare avanti la nostra volontà di preservare il centro culturale nel Borgo. Ma naturalmente dobbiamo anche fare i conti con la parte finanziaria». «Un messaggio sicuramente positivo quello che arriva dal Municipio», commenta a tal proposito Dell’Agnola. «Ma bisogna capire quali passi sono stati fatti in questi mesi. Eventualmente, se c’è da sostenere e da aiutare, noi siamo a disposizione». E, precisa ancora il primo firmatario, il sostegno a Bibliomedia arriva anche da altre parti: «Ci sono altri gruppi che si occupano di promozione culturale e diverse associazioni di Biasca che sono a disposizione per essere ascoltate dal Municipio».

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