Il caso

Caos schede ad Ascona, ma si va avanti

Il nuovo Municipio del Borgo sarà investito come da programma, nonostante due ricorsi al Tribunale amministrativo – Le contestazioni riguarderebbero una o più schede finite «in un tritacarte», che potrebbero aver dato un esito differente
Quel che sarà da farsi, sarà poi comunicato dal tribunale
Jona Mantovan
18.04.2024 12:54

Nonostante due ricorsi al Tribunale amministrativo, ad Ascona si va avanti come da programma: il nuovo Esecutivo sarà investito nella cerimonia di oggi, giovedì, alle 17. Come già successo in passato, quasi dieci anni fa in un comune del Sottoceneri, eventuali accertamenti del genere non hanno effetto sospensivo. La vicenda riguarderebbe una o più schede finite «in un tritacarte». Secondo informazioni raccolte dal Corriere del Ticino e pubblicate anche dal portale Tio, potrebbero essere anche «una decina, con i voti per il Municipio». Una mole di preferenze tale che potrebbe contribuire a modificare gli equilibri dell’attuale composizione (quattro seggi al PLR, due al Centro e uno al Gruppo Rosso Verde).

L’eliminazione del materiale di voto sarebbe avvenuta secondo una procedura anomala e che non avrebbe messo a verbale (e nelle mani del Cantone) quanto rilevato da parte di chi, in condizioni normali, è incaricato di «analizzare al massimo la volontà che l’elettore intende esprimere». Il da farsi – tradotto in soldoni e nell'ipotesi più estrema, annullamento delle elezioni nel Borgo – sarà poi comunicato dal tribunale, ma intanto è già partita la sfida per la poltrona di sindaco.

Si pensa al secondo turno

Potrebbe saltare tutto, insomma. Oppure no. Si allunga l’ombra di un riconteggio, di un rinvio, un vero e proprio «terremoto politico». Ma, al di là di come evolverà la situazione, al momento l’elezione del sindaco vedrà sfidarsi all’ultimo voto il PLR Giorgio Gilardi – «outsider» inserito nella lista e che con una differenza di 46 voti (a 1.459) era riuscito a sorpassare, nelle elezioni comunali del 14 aprile, la collega di partito Michela Ris, fra l’altro uscente rieletta in Municipio – e Maurizio Checchi (Il Centro). Per primo si era fatto avanti appunto il Centro, puntando su Maurizio Checchi, anche lui uscente e attuale vicesindaco del Borgo. Dal PLR, quindi, niente scontri «interni» tra le due generazioni (quella di Ris, 44 anni, e Gilardi, 66).

«La decisione, giunta al termine di un costruttivo incontro di riflessione tra gli organi decisionali della Sezione –si legge nella nota diffusa dal PLR giovedì –, rispecchia la volontà della popolazione asconese che ha riconosciuto in Gilardi, da decenni attivo nella Sezione PLR prima come consigliere comunale e poi come redattore del programma elettorale, il profilo più adatto per assumere la responsabilità della guida del paese».

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