«Caro sindaco, per una settimana ti puoi riposare»

La sera dell'8 febbraio dà il via ufficiale alla 161.esima edizione del carnevale Rabadan di Bellinzona. L’atmosfera di piazza Nosetto è calda e vibrante. Il Re Rabadan, figura centrale della manifestazione, prende con decisione il microfono. La folla festante si zittisce, in attesa delle sue parole. L'elettricità e l'energia si sentono nell'aria. Il Sire apre il suo discorso con un caloroso saluto. L’emozione è palpabile mentre esprime la sua gioia nel rivedere tutti e l’entusiasmo per la celebrazione del carnevale.
«Caro sindaco, lé important podéee fa fera e festa, tegni sü da gir la part vegia dala cità, par ul ben da tüc nüm tò cittadini e par chi i s’impegna a organizza i gran fest coma ul nos splendid carnevaa», dice sottolineando l’importanza della festa per la comunità e l’impegno di coloro che organizzano. Le parole risuonano nella città, un promemoria del legame tra la festa e la comunità.
«Dopo che mi hai dato le chiavi della città, come Sire ti annuncio che da questa sera c'è solo la nostra monarchia. E per una settimana non c'è sindaco o vicesindaco che tenga. Tira il fiato e riposati», aggiunge. Il Re racconta episodi divertenti e aneddoti, come quando l'allora vicesindaco, nel pieno delle sue facoltà (o quasi), avrebbe detto un «ci penso io» subito messo a verbale in Vallese. Il richiamo è alla grande Festa federale di musica popolare, che si era svolta con un grande successo proprio nella capitale per la prima volta nel 2023.
Il Re conclude il suo discorso con un messaggio di speranza e di festa: «Bona festa a tüc! Viva il carnevale! Viva Rabadan!». Le sue parole risuonano nella notte, un richiamo alla gioia e alla celebrazione che caratterizzano il carnevale di Bellinzona. E così, mentre il Re lascia il palco, la folla scoppia in un applauso fragoroso. Il Carnevale di Bellinzona è ufficialmente iniziato, e con esso, una settimana di festa, di musica e di allegria.
Scarica
Il discorso integrale di Re Rabadan:
161° Rabadan
Bellinzona, 8 febbraio 2024
Caro sindaco e Municipio,
. Donne e uomini,
. Vecchi e giovani,
. Gente del Borgo e di tutto il Canton,
. Ospiti e turisti,
. Regnanti e corti di altri Carnevali,
. Quelli della televisione e dei Media
insieme alla mia Regina e alla corte Rabadan vi salutiamo tutti con tanto amore e con il cuore in mano, l’emozione di rivedervi e ritrovarvi è sempre veramente tanta. Non sembra vero che sia già passato un anno dall’ultimo carnevale, che è stato una grande festa con tanta bella gente, ma stasera siamo qui tutti ancora a riprendere e scatenare come matti a fare festa e festa, nell’aria che respiriamo sentiamo già da tempo una voglia matta di sfogarci, cantare, ballare, stare in compagnia e bere su un bicchiere.
Caro sindaco, è importante poter fare festa e festa, tenere su da girare la parte vecchia della città, per il bene di tutti noi tuoi cittadini e per chi si impegna a organizzare grandi feste come il nostro splendido carnevale, se no la sera possiamo ancora girare a vuoto, che tanto nessuno si accorge. Ma è anche indispensabile sempre trovare il giusto modo e collaborazione per festeggiare, anche se arrivano dei momenti in cui cambia gente nell’organizzazione.
La città è pronta a prepararsi ad affrontare dei grandi e importanti cambiamenti sul nostro bel territorio, siamo tutti cosa bolle in pentola, ma a parte i grossi progetti, non dimentichiamo mai troppo quei lavori di manutenzione, conservazione e di miglioramento del nostro bel territorio, ma raccomando lasciatevi mai troppo in “stand by”. In mezzo a tutto, ci sono tutti i vostri bei da fare, sempre pronti a pianificare, studiare e proporre studi di fattibilità, e devo farvi i complimenti perché finalmente si sta pensando a tutti i nostri figli, che sono il nostro futuro e fanno parte al più presto possibile i lavori di sistemazione delle scuole, un bel investimento per il futuro. Un altro complimento devo farvelo per un unico, fantastico e grosso evento, la prima volta in Ticino e nella nostra città, la festa popolare federale della canzone. Certo che voi Municipio siete una bella banda di furbi, siete andati fino in Vallese a prendere informazioni su come organizzare la festa ma quando dovevate decidere chi metteva in mano l’organizzazione, siamo venuti a sapere che a parlare sono stati soprattutto i gomiti alzati e facendo suonare i bicchieri fino a che l’allora baldo vicesindaco, nel pieno o quasi delle sue facoltà (solo in pochi lo sanno), sembra che gli sia scivolato fuori dai labbri bagnati un flebile “ci penso io” che è stato subito messo a verbale, così là ha perso anche l’ultimo capello che aveva in testa. Comunque, è stata una gran bella festa, una folla di gente che cantava in allegria, abbiamo ascoltato tanta bella musica e la gente batteva le mani al corteo. Adesso però, passato il carnevale arriva un altro importante appuntamento, ci sono le elezioni comunali ad aprile con la solita solfa di santini, e tutto il resto della campagna elettorale, per fortuna che gli aperitivi che faranno al mercato del sabato mattina sono gratis. Ho notato che oltre al tuo scranno sembra che ci sia da sistemare anche la mansione di vicesindaco perché mi pare che ultimamente ci siano stati due, uno che ha ‘mollato il mazzo’ con la scusa che era già stanco e l’altro addirittura pensa bene di prendere il treno per Berna, non riesco a capire questi strani abbandoni, ma è così dura stare al tuo fianco sindaco? Mi segnalano che in sul nostro viale della stazione c’è una tendina che si chiama AVATAR per un AVOTAR giusto («a votare», gioco di parole con il dialetto e il titolo del film di James Cameron) e vedremo cosa salterà fuori dall’urna. Potrei andare avanti e pungere un po’, carne sulla brace ci sarebbe, ma ho troppa voglia, abbiamo tanta voglia di fare carnevale con tutta questa bella gente qui stasera.
Caro sindaco, dopo che mi dai le chiavi della città, come Sire ti annuncio che da stasera c’è solo la nostra monarchia, e per una settimana non c’è sindaco o vicesindaco che tenga, tira il fiato e riposati con la tua bella e simpatica first lady, e vieni a fare carnevale che facciamo ballare anche un bel Campari, adesso c’è il Re, la Regina e corte, insieme al comitato e collaboratori che abbiamo il regno in mano.
Per darti le chiavi non discutiamo ancora, ma ti prometto che tra una settimana ti ridarò i miei sudditi sani e salvi come sempre, di sicuro saranno un po’ stracci con giù la voce, con dolori alla testa e magari un gusto strano in gola, forse qualcuno andrà a casa un po’ storto e farà fatica a infilare la chiave nella serratura. Beh, siamo arrivati alla fine del discorso…e allora voglio dirvi a tutti, andiamo a fare tanta festa allegra e matta, ma con testa! Soprattutto nel rispetto delle persone e delle cose in giro!
Buona festa a tutti! Viva il carnevale! Viva Rabadan!