Clamorosa svista alle Olimpiadi: la Corea del Sud confusa con quella del Nord

Pronti via e alle Olimpiadi è subito incidente diplomatico. Teatro della gaffe è stata la cerimonia di apertura che, quindi, non si può dire abbia lanciato l'evento nel migliore dei modi. Protagonisti della vicenda sono invece la Corea del Sud, quella del Nord e dei presentatori alquanto distratti. Ma cosa è successo? Alla sua entrata in scena, la delegazione sudcoreana è stata introdotta dai presentatori dell'evento come Repubblica Popolare Democratica di Corea. E non si è certamente trattato di un lapsus temporaneo visto che dopo il primo annuncio in lingua francese (République populaire démocratique de Corée), la dicitura è stata reiterata in inglese (République populaire démocratique de Corée). Bene, ma quindi qual è il problema? Semplice, tale designazione indica la Corea del Nord e non quella del Sud.
Un errore, questo, che ha del clamoroso, soprattutto se si considerano i rapporti tesi che ci sono tra i due Paesi che, tecnicamente, sono ancora in guerra in quanto hanno firmato un armistizio ma non un trattato di pace. Non sono dunque mancate le prese di posizione critiche. Tra i primi a deplorare quanto è accaduto è stato il Ministero sudcoreano dello Sport che, tramite un comunicato, si è detto «rammaricato dell'annuncio fatto in occasione della cerimonia di apertura dei Giochi olimpici di Parigi 2024».
La questione non si ferma qui. Il Comitato nazionale olimpico della Corea del Sud ha infatti detto che prevede di incontrare il comitato organizzativo dei Giochi di Parigi così come il Comitato olimpico internazionale per esprimere la propria contrarietà rispetto a quanto accaduto e domandare che vengano adottate misure con lo scopo che tali errori non si ripetano in futuro.
Il capo della delegazione sudcoreana è, dal canto suo, intenzionato a scrivere una lettera di protesta per quanto avvenuto durante la cerimonia inaugurale mentre il Ministero dello Sport ha chiesto a quello degli Affari esteri di «protestare fermamente con la controparte francese».
Da parte sua, il viceministro dello sport e campione olimpico di sollevamento pesi nel 2008 Jang Mi-ran ha chiesto di poter incontrare il presidente del Comitato olimpico internazionale Thomas Bach per discutere della questione.
Di fronte a questi reclami, pronta è arrivata la risposta del Comitato olimpico internazionale, affidata a un post su X scritto in coreano. «Ci scusiamo profondamente per l'errore che si è verificato in occasione della presentazione della delegazione sudcoreana durante la diffusione della cerimonia di apertura dei Giochi» si legge sul canale social del CIO.
Successivamente, il Comitato olimpico internazionale ha pubblicato, sempre su X, un secondo messaggio di scuse, questa volta in inglese: «Si è verificato un errore nella nostra trasmissione durante la presentazione della squadra del Comitato Olimpico Nazionale della Repubblica di Corea alla cerimonia di apertura, ci scusiamo sinceramente». Nel video allegato al post, poi, Mark Adams, portavoce del Comitato olimpico internazionale, dice: «Ci scusiamo profondamente per il deplorevole errore durante la cerimonia di apertura. Si è verificato un errore operativo per il quale possiamo solo scusarci».
Da segnalare infine che, al contrario di quanto avvenuto con la Corea del Sud, quella del Nord è stata presentata correttamente in occasione dell'evento inaugurale dei Giochi.