«Come Rai ci dissociamo da Fedez: l'attacco personale non è libertà»

Continua la tensione sul caso Fedez. Il rapper milanese, in collegamento dalla nave Costa Crociere, ha attaccato diversi esponenti della politica italiana, in particolare il viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami, del quale ha pure strappato una sua vecchia foto dove era vestito da nazista mentre cantava «se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite. Forse meglio il viceministro vestito da Hitler».
«Fedez aveva presentato una versione del testo che poi ci ha comunicato di voler cambiare - commenta, non senza una certa alterazione, il direttore di Rai 1 Stefano Coletta -. A nome della Rai confermo che tutti hanno diritto alla libertà di espressione in tutte le forme d'arte possibili. Però non posso non dissociarmi dagli attacchi personali fatti dal cantante, non solo con le parole ma anche con una gestualità che può ferire e fare molto male».
«Peraltro è stato preso di mira un membro del governo che aveva già chiesto scusa e chiuso quel brutto capitolo: a nome dei vertici ribadiamo che quello di Fedez non può essere considerato un sintomo di libertà».