Bellinzona

Commercianti ed esercenti compatti per un centro più vivo

A sostegno del progetto di arredo urbano proposto da Weruschka Figura per via Teatro sono arrivate cento firme: «La crisi si sente ancora, vogliamo proporre delle idee che valorizzino i negozi e che possano attirare turisti e nuova clientela»
© Studio di architettura Sammartano
Irene Solari
18.07.2024 06:00

Una lettera indirizzata al Municipio di Bellinzona con i dettagli del progetto di arredo urbano e cento firme raccolte tra commercianti ed esercenti della città. È questo il passo avanti che Weruschka Figura, proprietaria dell’omonimo negozio in via Teatro, ha fatto negli scorsi giorni con l’idea di dare un nuovo slancio alle vie del centro storico. Il progetto - presentato già qualche mese fa in occasione dell’assemblea della Società commercianti di Bellinzona - intende valorizzare e rendere più caratteristiche le storiche stradine della capitale grazie all’aggiunta di arcate decorative sempreverdi. Arcate che, armonizzandosi con l’architettura degli edifici, andrebbero ad abbellire ancora di più le già preziose vie del centro, con l’idea di attirare anche un maggior numero di turisti e visitatori (cfr. edizione CdT del 1. giugno).

Una zona «dimenticata»

Il progetto - almeno inizialmente - si vuole focalizzare lungo via Teatro, una strada che spesso «viene un po’ dimenticata anche se è una delle più antiche della città», spiega la nostra interlocutrice. «È un peccato, perché è una bella zona. Ho la mia attività in questa via dal 2002 e nel corso degli anni ho visto cambiare molte cose. Non è più come una volta. Ora ci sono diversi negozi chiusi o sfitti e la strada è meno valorizzata». Da qui l’idea per invertire questa tendenza. «Sarebbe bello poter ampliare il progetto delle arcate decorative ed estenderlo anche ad altre strade del centro storico. Avendo così una sorta di fil rouge nell’arredo urbano delle strade che magari fa venire anche più voglia di percorrerle». Le arcate poi verrebbero ornate in modo particolare a seconda della stagione. «E questo magari anche coinvolgendo gli allievi delle scuole e facendo fare loro dei lavoretti da appendere alle piante. Insomma, di idee ce ne sono tante, è ora che il Municipio faccia qualcosa in tal senso».

Aumentare il passaggio

Torniamo dunque alla lettera indirizzata alla Città. La scorsa settimana l’imprenditrice ha incontrato in Municipio il sindaco Mario Branda e il vicesindaco Fabio Käppeli ai quali ha consegnato la lettera, spiegando nel dettaglio il progetto. Un progetto che, secondo Weruschka Figura, è molto importante per il rilancio dei commerci nel centro storico, poiché andrebbe ad aumentarne il numero di visitatori e quindi anche di potenziali clienti dei negozi. «Abbiamo analizzato il flusso di persone che passa per via Teatro al sabato, il giorno del mercato, dove non ci sono bancarelle. I Bellinzonesi conoscono il borgo e passano anche di qua, ma il problema è per i turisti che arrivano fino al Municipio e poi sembrano un po’ disorientati, non sanno dove andare e tornano indietro. Senza passare per via Teatro. Eppure questa collega due luoghi molto importanti della città: piazza Nosetto dove ha sede il Municipio e piazza della Foca, dove si trova Palazzo delle Orsoline».

Il polso della situazione

Per dare un segno ancora più tangibile del suo impegno, Weruschka Figura ha anche raccolto 100 firme dei commercianti bellinzonesi a sostegno del suo progetto di arredo urbano. L’imprenditrice ha riscontrato un grande appoggio da parte degli altri commercianti: «Avrei potuto proseguire e mettere insieme ancora più firme». Non solo, racconta, «alcuni dei miei clienti, sapendo dell’iniziativa, volevano firmare anche loro per manifestare il sostegno. La cosa mi ha fatto molto piacere e, anche se la raccolta firme era rivolta esclusivamente ai commercianti, è stato un bel segnale. È importante avere l’appoggio di tutti». Soprattutto quello dei colleghi. «I commercianti sono quelli che hanno sempre il vero polso della situazione perché conoscono benissimo la realtà vivendo ogni giorno le strade del centro storico». Anche perché la crisi si sente ancora, conferma la nostra interlocutrice. «Inoltre le condizioni meteorologiche che abbiamo avuto tra la primavera e l’inizio dell’estate non hanno di certo aiutato. Con la pioggia le persone, anche gli stessi Bellinzonesi, avevano meno voglia di girare per le strade e di fare acquisti. Questo ha frenato un po’ tutto ma, del resto, al tempo non si comanda», aggiunge.

Sull’onda dei social

L’arredo urbano proposto, con le arcate sempreverdi, non è di certo una novità, puntualizza la nostra interlocutrice. «Questa idea esiste da qualche anno ed è già stata messa in pratica in altre città portando dei buoni risultati quanto all’aumento del turismo, dei visitatori e dei clienti». Non va dimenticato infatti - precisa - che adesso molti turisti si muovono seguendo l’onda lunga dei social e cercando luoghi «instagrammabili» (belli da fotografare e da pubblicare su Instagram, n.d.r.). «Sono questi che vanno per la maggiore e che attraggono clienti e visitatori. Le vie, di conseguenza, vengono fotografate di più e postate online attirando così altre persone in quella località. Ormai al giorno d’oggi si lavora anche con i social, bisogna capirlo e riuscire ad adattarsi».

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