Commercio al dettaglio: 2022 in crescita, ma molto è dovuto al rincaro
Il 2022 è stato positivo per il settore svizzero del commercio al dettaglio, anche se l'espansione delle vendite è stata causata in larga parte dal rincaro: il giro d'affari dei negozi stanziali e online è aumentato complessivamente dell'1,8% rispetto all'anno precedente.
Il dato è nominale: in termini reali (cioè al netto dell'inflazione) la progressione si è limitata allo 0,2%, ha indicato stamani l'Ufficio federale di statistica (UST). Nel 2021 gli incrementi si erano rivelati rispettivamente del 4,2% e del 4,7%, nel 2020 dell'1,0% e dell'1,7%.
Per quanto riguarda il solo mese di dicembre, il fatturato dell'intero settore del commercio al dettaglio corretto per eliminare gli effetti dei diversi giorni di vendita e dei giorni festivi presenta un calo dello 0,2% (-2,8% reale) rispetto allo stesso mese del 2021. Prodotti alimentari, bevande e tabacchi hanno segnato un decremento del 2,8% (-6,2% reale), mentre nel comparto non alimentare è stato osservato un aumento dell’1,4% (-0,6% reale).
La statistica fornita mensilmente dall'UST si basa sui dati di un campione di circa 3.000 aziende attive nel settore del commercio in Svizzera. Le imprese più piccole vengono consultate a intervalli trimestrali in merito al loro fatturato mensile.