Completamento di AlpTransit, la pressione di Chiasso e Lugano

Nel quadro di una riflessione sul presente e sul futuro della mobilità pubblica in Ticino, diventa interessante - se non essenziale - cercare di capire i possibili sviluppi della rete. In questo senso, oggi a Bellinzona, si è tenuta l’assemblea del comitato del San Gottardo, meglio noto come Gotthard-Komitee. Presente anche l’associazione ProGottardo che, alla vigilia, parlava dell’«ultima possibilità di ottenere un sostegno per il completamento di AlpTransit, opera vitale per il futuro non solo del Ticino».
Il risultato non è stato dei più incoraggianti, ma Gianni Ghisla, coordinatore della stessa ProGottardo, prova a trovare le note positive della giornata, partendo dalla «dichiarazione ottenuta dalle Città di Chiasso, firmata dal sindaco Bruno Arrigoni, e di Lugano, consegnata da Filippo Lombardi» oggi stesso. Due proposte simili per riportare il completamento di AlpTransit all’interno della strategia di rilancio del Gotthard-Komitee.
Si chiede che tale strategia «definisca, quale obiettivo chiaro e sovraordinato agli interessi specifici dei Cantoni membri, il completamento di AlpTransit», e poi ancora che «si concentri prioritariamente sull’inserimento nel Messaggio del CF del 2026 la progettazione di massima del completamento di AlpTransit nelle sue diverse componenti, e della sua realizzazione a partire dal 2040». Ghisla spiega: «Il futuro del completamento di AlpTransit dipenderà in misura determinante dalla posizione assunta dai 13 Cantoni che, attualmente, sono particolarmente impegnati nel difendere i propri specifici interessi». Ma la scadenza del 2026 è vicina, ed è definita come «vitale».
In tutti i casi, grazie in particolare alle prese di posizione di Chiasso e Lugano, qualcosa si è mosso. La strategia del GK dovrà anche tenere conto, sulla base di queste richieste, della «necessità impellente di cercare in maniera proattiva il contatto e la collaborazione della Lombardia e dell’Italia, non da ultimo nella prospettiva di sviluppo dell’area metropolitana Città Ticino/Città dei Laghi». Si può parlare di un compromesso, faticoso e faticato, ma è già qualcosa. Va infine aggiunto che, nel nuovo comitato ristretto del Gotthard-Komitee, il Ticino sarà rappresentato da Michele Rossi (Cc-Ti) e che la ProGottardo verrà verosimilmente accolta tra i membri.