Con i pattini in autostrada: «Seguivo le indicazioni del navigatore»

Quando si dice non credere ai propri occhi. Nel cuore della notte tra sabato e domenica 21 agosto gli automobilisti che viaggiavano sull’autostrada A10 che collega Ventimiglia a Genova si sono ritrovati davanti una ragazza in pattini a rotelle. Un’azione tanto pericolosa quanto illegale. La donna, fermata dalla Polizia di Stato italiana, si è spiegata dicendo, un po' approssimativamente: «Stavo solo seguendo le indicazioni del navigatore satellitare».
Le forze dell'ordine sono state allertate dalle tante segnalazioni giunte alla centrale operativa da parte degli utenti della strada che l'hanno avvistata, ed evitata, sulla corsia di marcia. Gli agenti hanno da una parte rallentato i veicoli, dall'altra intercettato la pattinatrice, poi bloccata in sicurezza in un parcheggio. La giovane ha dichiarato di avere seguito le indicazioni sulla strada più breve per raggiungere presto il luogo in cui era diretta. Per lei sono scattate una multa e una segnalazione alla motorizzazione civile (qualora intenda prendere la patente).
La cara e vecchia bicicletta
Ma questa giovane ligure non è l’unica ad aver rischiato la propria incolumità in autostrada: nel mese di marzo un anziano signore in bicicletta si è ritrovato inconsapevolmente in autostrada dopo aver sbagliato strada per fare ritorno al suo paese, Fiano Romano, comune a nord di Roma. Spaesato e in stato confusionale, l’uomo è stato filmato da un automobilista che procedeva in autostrada nella sua stessa direzione. L’anziano è stato poi affiancato poco prima del casello e ha ammesso di aver sbagliato direzione mentre cercava di tornare a casa. Lo stesso automobilista lo ha affiancato e «scortato» fino all'uscita.
Episodi che avvengono anche in Ticino e in Svizzera. L'ultimo solo una settimana fa, nei pressi di Basilea. Quando un ciclista era stato avvistato sull'autostrada A2. Quando la polizia, avvisata dagli automobilisti, era giunta sul posto, l'uomo era già stato recuperato da un veicolo. Qualcuno gli aveva dato un passaggio, facendolo scendere in sicurezza a Pratteln. Un mese fa, poco prima di Maroggia, un uomo era stato fermato da due pattuglie della polizia mentre procedeva verso nord sull'A2. Il 18 giugno un ciclista 58.enne ha imboccato per sbaglio l'autostrada A2 dopo aver valicato il Susten. Intercettato mentre lui e l'auto che lo accompagnava stavano viaggiando verso sud sulla corsia di emergenza a Wassen, ha detto di essersi perso. Giunto dal Passo del Susten, intendeva proseguire tramite le gole della Schöllenen fino al Passo della Furka. A maggio del 2021 un altro ciclista era stato intercettato in direzione sud, dopo avere percorso per alcuni metri il Ponte diga. In quel caso era intervenuto uno scooterista, che l'aveva invitato a tornare indietro a piedi e usicre dall'asse autostradale.
Due ruote che passione
Siamo ormai abituati a vederli per tutti i centri cittadini: sono comodi, “verdi” e soprattutto alla moda. Nelle grandi città è solito vederne file interminabili, sempre disposti in maniera impeccabile. Di cosa stiamo parlando? Sono ovviamente i monopattini elettrici, vera grande novità dello spostamento degli ultimi due anni. Le uniche strade ancora libere dalla loro ecologica presenza sono le autostrade, o forse no? Si, perché nella vicina penisola è sempre meno raro avvistare questi mezzi anche sulle vie ad alta velocità.
Già in passato in Italia ne scaturì una polemica. Il motivo? L’ex sindaca di Roma, Virginia Raggi, fu l’artefice per la concessione di 16 mila di questi mezzi per la Capitale, ma poco dopo una ragazza morì proprio per una corsa attorno al Colosseo. La destra romana si scagliò contro la sindaca in quanto per questi monopattini, che raggiungono una velocita di 50 km/h, una vera e propria legge non c’è, ognuno così si sente in diritto di fare quello che vuole. Anche andare in autostrada.
In Italia nel 2021 gli incidenti stradali con lesioni a persone che hanno coinvolto almeno un monopattino elettrico sono stati 2.101, dai 564 nel 2020 (rilevati a partire da maggio dello stesso anno), per un aumento di oltre il 270%. Le vittime sono state 9, più un pedone investito e deceduto. I feriti tra conducenti e passeggeri su monopattino ammontano a 1.980 (1.903 conducenti e 77 passeggeri), i conducenti illesi a 202, mentre sono 127 i feriti tra i pedoni investiti.
A proposito di monopattini, è notizia di poche settimane fa il fermo di un monopattino elettrico in grado di raggiungere i 120 km/h. Un giovane italiano residente in Vallese fermato a Briga dalla Polizia cantonale a bordo del veicolo. Il mezzo aveva un motore da 4000 watt, quando il limite è 500, e, come detto, poteva raggiungere i 120 km/h (la velocità massima consentita è di 20 km/h). Il caso di Briga ha fatto molto discutere, ma non è la prima volta che si legge di monopattini elettrici più simili a scooter per quanto riguarda le velocità raggiungibili. Proprio come i motorini, basta «truccare» il mezzo.
Per chi viaggia in monopattino elettrico non c’è alcun obbligo di indossare il casco, tuttavia, il suo utilizzo è caldamente raccomandato. I monopattini elettrici sono dei veicoli a tutti gli effetti, quindi è consentito l’utilizzo solo in strada e sulle piste ciclabili e dunque vietato sui marciapiedi. Inoltre, occorre avere 14 anni d’età.
Sul nostro territorio - come già anticipato in un nostro articolo di fine luglio - nel solo 2021, sono stati 376 gli incidenti che hanno coinvolto monopattini elettrici di cui 342 con lesioni personali. Visto un utilizzo sempre maggiore, si prospettano dati in crescita per i prossimi anni, o forse grazie al continuo impiego di questi impareremo a conviverci?