Svizzera

Davvero l'Esercito vuole fermare la Patrouille Suisse?

La flotta di F-5 Tiger volerà solo fino alla fine del 2027 – La Svizzera potrebbe mantenere una squadra di dimostrazione, ma a bordo dei PC-7 a elica, un'opzione che però deve essere discussa con le Commissioni per la politica di sicurezza
© CdT/Chiara Zocchetti
Red. Online
15.03.2024 09:00

Considerata l'attuale situazione finanziaria della Confederazione e l'obiettivo di ripristinare la capacità di difesa dell'esercito, Berna intende continuare a gestire la flotta di F-5 Tiger solo fino alla fine del 2027. Con l'arrivo in Svizzera dei primi F 35A, a partire dal 2028, e con la flotta di F/A-18 Hornet che continuerà a operare in parallelo, l'Esercito svizzero non avrà né la necessità, né il personale, né le finanze, né l'infrastruttura per gestire gli F-5 Tiger come terza flotta. È il comunicato apparso questa mattina sul sito del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). 

Insomma, la flotta di F-5 Tiger dovrebbe volare solo fino alla fine del 2027. Viola Amherd, a capo del DDPS, ha risposto a una richiesta delle Commissioni di politica di sicurezza illustrando i piani dell'esercito per il futuro della flotta e quindi della Patrouille Suisse, la squadriglia di volo acrobatico ufficiale delle Forze aeree svizzere.

Northrop F-5E Tiger II

Con lo stop all'utilizzo degli aerei F5 Tiger per la fine del 2027, la Patrouille Suisse verrebbe privata dei propri jet, ha dichiarato oggi il comandante delle Forze aeree Peter Merz alla radio SRF. «Dobbiamo concentrare le nostre finanze», ha sottolineato. A suo dire l'esercito deve sistematicamente focalizzare i propri mezzi su nuovi sistemi a causa della situazione finanziaria. «La Patrouille Suisse non può più volare su un aereo a reazione se il Tiger non c'è più», ha spiegato Merz.

Alla fine degli anni Settanta la messa fuori servizio dei Venom e il maggior impiego degli Hunter generarono una lacuna nella protezione dello spazio aereo, colmata dal Northrop F-5E Tiger II. Il jet può raggiungere una velocità di 1.700 chilometri orari, è lungo quasi 15 meri e può contare su un'apertura alare di otto metri. Dopo test approfonditi, nel 1976 il Parlamento decise l'acquisto di 72 aerei da caccia Tiger, di cui 66 tipo F-5E (monoposto) e 6 tipo F-5F (biposto). I pezzi singoli e i gruppi complessivi furono fabbricati negli Stati Uniti e il montaggio finale ebbe luogo nell'Eidg. Flugwerkzeug di Emmen. Il successivo addestramento e l'introduzione a questi nuovi velivoli si svolsero senza problemi sia dal punto di vista aeronautico che da quello tecnico.

Con il messaggio sull’esercito 2018, approvato il 14 febbraio 2018, il Consiglio federale ha richiesto la messa fuori servizio di sistemi d’arma o di loro parti non più necessari. Tra questi vi erano 27 dei 53 aerei da combattimento F-5 Tiger. I 27 aerei dovevano essere venduti, mentre i rimanenti 26 dovevano continuare a essere impiegati per sgravare la flotta di F/A-18 Hornet dai compiti secondari; ad esempio fungere da bersagli durante gli allenamenti, svolgere impieghi di sorveglianza della radioattività dell’aria o essere impiegati in seno alla Patrouille Suisse.

L'F-5 Tiger oggi

Tuttavia, l'idoneità militare dell'F-5 Tiger come aereo da combattimento per le missioni di protezione dello spazio aereo non è più garantita da un decennio, scrive oggi il DDPS. Con i loro sensori e le loro armi obsolete, questi aerei non sono praticamente più utilizzabili, nemmeno per le missioni di polizia aerea. In un dogfight contro un avversario moderno, non avrebbero alcuna possibilità.

L'F-5 Tiger viene utilizzato per il tiro al bersaglio, l'addestramento, i rimorchiatori e i voli di prova, sollevando come dicevamo l'F/A-18 Hornet da compiti ausiliari. Un modo per allungare la vita dell'F/A-18 Hornet e ridurre i costi operativi della flotta. Circa la metà della flotta di F-5 Tiger è invece utilizzata dalla Patrouille Suisse per le dimostrazioni di volo.

Conseguenze per la Patrouille Suisse: addio ai jet

Quando l'F-5 Tiger cesserà le operazioni alla fine del 2027, come attualmente previsto, la Patrouille Suisse non sarà più in grado di far volare un jet F-5. «Le dimostrazioni aeree offrono l'opportunità ideale per mostrare il lavoro delle Forze aeree svizzere, le loro capacità e la loro importanza a un vasto pubblico», precisa però l'Esercito. «Per questo motivo, la soluzione più sensata sembra essere che la Svizzera continui ad avere una squadra di dimostrazione anche dopo il 2027, ma che voli con un aereo a turboelica (PC-7), che è più economico e meno inquinante di un jet. Questo compito potrebbe essere assunto dal PC-7-TEAM già presente nelle Forze aeree.

Un'opzione che, però, deve essere discussa con le commissioni per la politica di sicurezza. Come saranno i futuri spettacoli aerei, dunque, non è ancora chiaro.

Patrouille Suisse, 60 anni di voli in formazione

Il Consiglio federale aveva proposto al Parlamento già nel 2018 di mettere fuori servizio la metà degli allora 53 F5-Tiger, con i rimanenti 26 a rendere servizio come alleggerimento dei compiti degli F/A-18 Hornet e, appunto, come aerei della Patrouille Suisse. A metà settembre del 2022, il Parlamento aveva dato il via libera a un programma d’armamento di oltre nove miliardi di franchi; il Nazionale, al pari degli Stati, aveva inoltre deciso di salvare la flotta dei vecchi 25 Tiger F-5, permettendo anche alla Patrouille Suisse, a rischio di smantellamento, di rimanere in servizio. 

La Patrouille Suisse, fondata il 22 agosto 1964 (quest'anno compie 60 anni) è ancora oggi il biglietto da visita più famoso delle Forze aeree. Il volo in formazione costituisce una vera e propria arte che richiede la massima concentrazione e precisione. I piloti volano esclusivamente a vista, senza ricorrere ad alcun ausilio tecnico. Per mantenere la sua posizione all’interno della formazione, il pilota si orienta osservando il velivolo che lo precede. L’eccezione è rappresentata dal leader che è responsabile della navigazione, del posizionamento del programma di volo nonché di impartire i comandi al momento giusto. Gli altri piloti hanno il compito di mantenere la loro posizione e di eseguire correttamente il programma. Per evitare la turbolenza dell’aereo che sta davanti, gli aerei sono scalati verticalmente di circa due metri.

Patrouille Suisse Team 2024 
Patrouille Suisse Team 2024 

In tutto il mondo si discute il futuro delle pattuglie acrobatiche. Il 16 settembe 2023, un velivolo che compone la pattuglia delle Frecce Tricolori italiane è precipitato nelle vicinanze dell'aeroporto di Caselle a Torino. Nello schianto e nell'incendio conseguente è stata coinvolta un'automobile che viaggiava su una strada poco distante. È morta una bimba di 5 anni. La causa è stato un bird strike. Ovvero, l'aereo avrebbe perso quota, fino a precipitare, in seguito all'impatto con uno stormo di uccelli.

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