Stati Uniti

«Due non bastano»: c'è già chi pensa a un emendamento per garantire a Trump un terzo mandato

Il membro della Camera dei Rappresentanti Andy Ogles, un repubblicano del Tennessee, ha presentato una risoluzione congiunta per emendare la Costituzione – Perché diventi effettiva, deve essere ratificata da 38 Stati su 50: nelle elezioni del 2024, Trump ne aveva conquistati 30
©Ben Curtis
Red. Online
24.01.2025 10:03

Donald Trump, 45. e 47. presidente degli Stati Uniti, ha appena iniziato il suo secondo mandato. L'ultimo, secondo la legge americana, che al 22. emendamento recita: «Nessuna persona potrà essere eletta alla carica di Presidente più di due volte». Eppure, a Capitol Hill, c'è già qualcuno pronto a spianare la strada a un terzo, clamoroso, mandato del tycoon. Il membro della Camera dei Rappresentanti Andy Ogles, un repubblicano del Tennessee, ha infatti presentato una risoluzione congiunta per emendare la Costituzione degli Stati Uniti e consentire l'elezione di un presidente per un massimo di tre mandati.

Il testo dell'emendamento proposto da Ogles, pubblicato sul sito personale del deputato, recita come segue: «La leadership decisiva del Presidente Trump è in netto contrasto con il caos, la sofferenza e il declino economico che gli americani hanno sopportato negli ultimi quattro anni». Trump, secondo Ogles, «ha dimostrato di essere l'unica figura nella storia moderna in grado di invertire il decadimento della nostra nazione e di riportare l'America alla grandezza, e deve avere il tempo necessario per raggiungere questo obiettivo». Quindi l'idea: «A tal fine, propongo un emendamento alla Costituzione per rivedere le limitazioni imposte dal 22. emendamento ai mandati presidenziali. Questo emendamento consentirebbe al presidente Trump di servire per tre mandati, assicurandoci di poter sostenere la leadership coraggiosa di cui la nostra nazione ha disperatamente bisogno. È imperativo», continua la nota pubblicata dal rappresentante, «fornire al presidente Trump ogni risorsa necessaria per correggere la rotta disastrosa impostata dall'amministrazione Biden».

L'emendamento direbbe: «Nessuno può essere eletto alla carica di presidente per più di tre volte, né essere eletto per un ulteriore mandato dopo essere stato eletto per due mandati consecutivi, e nessuno che abbia ricoperto la carica di presidente, o abbia agito come presidente, per più di due anni di un mandato in cui un'altra persona è stata eletta presidente, può essere eletto alla carica di presidente per più di due volte».

Le probabilità

Proposto nel 1947 e ratificato nel 1951, il 22. emendamento fu scritto per evitare che si ripetesse l'elezione (un unicum) del presidente Franklin Roosevelt a quattro mandati. L'idea di invertire l'imposizione piace a Trump? In piena campagna presidenziale, Trump aveva escluso di voler ritentare la corsa al secondo mandato, nel 2028, nel caso in cui avesse perso le elezioni del 2024. Non è chiaro se per ragioni di età (oggi Trump è già il presidente più anziano di sempre al momento dell'insediamento) o per altri motivi. La questione del terzo mandato, tuttavia, è diversa: e in passato, a più riprese, il tycoon non aveva nascosto un certo interesse nel piegare le regole per prolungare la propria permanenza alla Casa Bianca.

Fra i numerosi casi, il più recente è probabilmente quello registrato nel corso di un incontro privato con gli alleati repubblicani, andato in scena subito dopo la vittoria contro Kamala Harris, e del quale avevano riferito i media americani nel mese di novembre 2024: «Sospetto che non mi ricandiderò, a meno che non diciate: "È così bravo che dobbiamo trovare un'altra soluzione"». 

Certo è che la decisione da parte di un suo alleato di portare l'idea in Congresso non arriva a sorpresa. L'ex giornalista di Fox News Geraldo Rivera, a dicembre aveva previsto che Trump e i suoi alleati avrebbero presto rivolto la loro attenzione al 22. emendamento. «[Nota] Per il futuro: Il presidente Trump & Co. inizieranno presto a parlare di revocare/modificare il 22. emendamento, che limita i presidenti a due mandati di quattro anni», ha scritto a dicembre, su X, Rivera.

Ma quali sono le probabilità che l'emendamento passi? La legge americana stabilisce che una proposta di emendamento diventa parte della Costituzione quando viene ratificata da tre quarti degli Stati (38 su 50). Nelle elezioni del 2024, quando Harris aveva perso lo scontro in tutti gli Swing states, 30 Stati su 50 avevano dato la propria preferenza a Trump. L'ipotesi che, dei 20 rimasti fedeli ai dem, altri 8 passino ai repubblicani è lontana, ma non remota.