Stati Uniti

Ecco come la polizia ha fatto irruzione alla Columbia University

Anche il presidente Joe Biden aveva denunciato l'occupazione di Hamilton Hall, uno dei principali edifici accademici del campus che nel 1968 divenne il simbolo della protesta anti-Vietnam
© KEYSTONE (AP Photo/Craig Ruttle)
Red. Online
01.05.2024 12:34

Che il conflitto tra Israele e Hamas stia cambiando il volto di Columbia University lo si capisce pochi attimi dopo essere usciti dalla metropolitana sulla 116. strada: bandiere israeliane e palestinesi sono visibili in ogni dove e massiccia è la presenza della polizia. Così scriveva, solo qualche giorno fa, Davide Mamone da New York. Ieri la tensione è salita, quando maschere e kefiah in testa, un gruppo di manifestanti pro-palestinesi ha sfidato l'ateneo occupando Hamilton Hall, uno dei principali edifici accademici del campus che nel 1968 divenne il simbolo della protesta anti-Vietnam. Alla finestra uno stendardo con la scritta «Student Intifada», la parola araba che significa ribellione.

Per tutta risposta l'università aveva bloccato tutti gli accessi al campus e minacciato di espulsione gli studenti entrati con la forza a Hamilton Hall. Solo gli allievi che risiedono in uno dei sette dormitori e il personale essenziale sono potuti entrare o uscire dal cancello su Amsterdam Avenue. È stata chiusa all'ultimo momento anche la Butler Library, la principale biblioteca del campus, nella settimana prima degli esami di fine anno accademico. «L'occupazione di un edificio universitario è sbagliata», ha criticato il presidente Joe Biden che poi, attraverso il portavoce Andrew Bates, ha condannato l'uso della parola intifada «così come le altre espressioni d'odio usate negli ultimi giorni».

Insomma, si era capito che qualcosa sarebbe successo nel giro di poche ore. E così è stato. Attorno alle 19 la polizia ha cominciato a transennare l’intero perimetro di strade intorno alla Columbia University. Un'ora e mezza dopo, studenti, professori e staff hanno ricevuto una mail: «Cercate rifugio, per la vostra sicurezza a causa di aumento di attività nel campus di Morningside. Chi non obbedisce verrà arrestato. Evitate l’area fino a nuove informazioni».

Alle 21 la polizia ha cominciato a marciare su Amsterdam Avenue. Dagli altoparlanti gli avvertimenti: «Se vi sciogliete volontariamente non verranno mosse accuse contro di voi, se rifiutate di disperdevi verrete arrestati e incriminati per disturbo all’ordine pubblico». Gli agenti hanno infine fatto irruzione da una finestra al secondo piano dopo che dalla Columbia sarebbe partita una richiesta di intervento, il segnale che attendevano dopo aver circondato il campus.

«Ci rammarichiamo che i manifestanti abbiano scelto di aggravare la situazione attraverso le loro azioni. Dopo che l’università ha appreso durante la notte che Hamilton Hall era stata occupata, vandalizzata e bloccata, non ci è rimasta altra scelta» ha riferito il portavoce dell'università in una dichiarazione resa nota dalla CNN. «Il personale di pubblica sicurezza della Columbia è stato costretto a lasciare l'edificio e un membro del nostro team addetto alle strutture è stato minacciato. Non metteremo a rischio la sicurezza della nostra comunità per un'ulteriore escalation».

La Columbia, prestigiosa università di Manhattan, è stata l'epicentro di un movimento nazionale negli Stati Uniti a sostegno della causa palestinese e contro la guerra di Israele nella Striscia di Gaza. Sul loro account Instagram, i manifestanti del gruppo filo-palestinese Columbia University Apartheid Divest hanno denunciato l'irruzione del campus da parte della polizia per allontanarli dalla Hamilton Hall che hanno ribattezzato «Hind's Hall» in omaggio a una bambina di sei anni uccisa a Gaza.

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