Ecco quanto costano i programmi della RSI

COMANO - A partire da quest'anno la RSI, insieme a tutte le altre emittenti della SRG SSR, pubblica il costo dei suoi programmi TV e delle reti radio (vedi il suo sito internet). "Per la Radiotelevisione svizzera - si legge in una nota dell'emittente - è un passo ulteriore sulla strada della trasparenza, che segue di qualche settimana la pubblicazione del rapporto «Fatti e cifre su collaboratori e salari SSR» in cui è riportato fra l'altro l'ammontare degli stipendi versati dall'azienda".
I costi dell'offerta RSI, online dal 2 maggio 2016, comprendono tutte le voci di bilancio direttamente legate alla realizzazione delle trasmissioni: le spese per il personale di programma e di produzione e quelle per i mezzi produttivi (studi, regie, telecamere e microfoni, postazioni di montaggio e sonorizzazione, mezzi mobili e così via).
Dalla panoramica emerge che i programmi a forte carattere di servizio pubblico costano di più: l'informazione, la cultura, la documentaristica, la produzione musicale, il sostegno alla produzione cinematografica svizzera.
Il genere che richiede gli investimenti maggiori è il giornalismo d'inchiesta, per sua natura caratterizzato da tempi lunghi di preparazione: fra i programmi più costosi infatti figurano le popolari trasmissioni di approfondimento Falò e Patti chiari. Oltre alle trasmissioni d'inchiesta sono più care della media le coproduzioni nazionali di fiction e documentaristica realizzate attraverso il Pacte de l'audiovisuel, che confluiscono in gran parte nel programma Cinetell, in onda il mercoledì in prima serata su LA 2. Molto impegnative dal punto di vista finanziario sono anche le produzioni musicali che coinvolgono l'Orchestra della Svizzera italiana.
I programmi meno costosi, per contro, sono quelli senza filmati e reportage o in diretta, come Il gioco del mondo e 60 minuti. Accanto ad essi poco onerose finanziariamente sono anche le trasmissioni costruite con materiali d'archivio (è il caso di Superalbum) o esclusivamente d'acquisto (per esempio Il filo della storia e LA 2 doc).
Va tenuto presente che i costi indicati alla voce "programmi sportivi" sono parziali, perché non comprendono i diritti di trasmissione dei diversi sport, che sono gestiti a livello nazionale attraverso la Business Unit Sport, la sezione della SSR incaricata di acquisire i diritti sportivi per tutte le sue emittenti.
I costi relativi ai programmi radio sono riportati secondo un criterio diverso rispetto a quelli TV. Vengono infatti indicati i costi complessivi delle singole reti, cui si aggiunge una voce a parte per i costi dei programmi informativi in onda su tutte le reti.
La decisione della SSR di rendere pubblici i costi dei programmi risale allo scorso anno. SRF ha fatto da apripista nell'ottobre 2015, pubblicando per prima i costi della propria offerta televisiva seguendo il modello utilizzato dall'emittente pubblica tedesca ZDF. Tale pubblicazione ha richiesto un lavoro di sintesi particolarmente impegnativo a causa della complessità della macchina radiotelevisiva e dei relativi calcoli finanziari. Proprio sulla base dell'esperienza di SRF da oggi anche le "consorelle" RSI, RTR e RTS pubblicano i propri costi. Il modello di calcolo utilizzato è comune per tutta la SSR, in modo da garantire uniformità di lettura dei dati ed evitare dubbi nella loro interpretazione.
TUTTE LE CIFRE DEL 2015
Attualità, magazine e Talk show
I programmi d'informazione hanno un budget annuo di 24 milioni di franchi, di cui 11 per il Quotidiano e 11,6 per i Telegiornali.
Per quanto riguarda i magazine d'informazione, una puntata di Falò costa in media 150.000 franchi, una di Patti Chiari 114.000, Tempi Moderni 52.000 Il Ponte 16.000, Svizzera e Dintorni 30.000. Ogni edizione del Film Festival di Locarno 41.000.
I programmi elettorali, sia per elezioni federali che per quelle cantonali, sono costati 899.000 franchi. La spesa dipende ovviamente da quando si tengono le elezioni.
Passando ai talk show, ogni puntata di 60 Minuti costa in media 18.000 franchi, Il Gioco del Mondo 8.000, Linea Rossa 33.000, Democrazia Diretta 45.000 franchi (eccezionalmente nel 2015, per costi di scenografia, altrimenti in linea con 60 Minuti), Come Dire 53.000 franchi.
Programmi religiosi: sia Strada Regina che Segni dei Tempi si attestano sugli 8.000 franchi a puntata. Il costo medio di un appuntamento con Messe e Culti è di 18.000 franchi.
Documentaristica
Una puntata di Storie costa mediamente 97.000 franchi, La2 Doc 17.000, Il Giardino di Albert 58.000, Il Filo della Storia 12.000, Cine Tell 123.000, Portrait 13.000, Sottosopra 34.000, Superalbum 5.000.
Film e Serie Tv
Il costo medio per la trasmissione di un lungometraggio sulle reti RSI è di 13'000 franchi, mentre per una puntata di una serie tv di 4.000. Una puntata di Papàblog, serie prodotta dalla RSI, è costata 33.000 franchi.
Intrattenimento e Musica
Il costo media di una puntata di un quiz (Molla l'Osso, Zerovero, Pausa Pranzo, Cash, Black Jack, Il Rompiscatole) è di 10.000 franchi. Cuochi d'Artificio costa 17.000 franchi a puntata, Piattoforte (dismesso nel 2015) ne costava 14.000. S-Quot 51.000, Diadà 1.000, Colazione con Peo 15.000.
Le produzioni musicali variano parecchio. Si va dai 4.000 franchi per le produzioni d'acquisto ai 145.000 delle produzioni proprie.
Sport
Premesso che i costi indicati alla voce "programmi sportivi" sono parziali, perché non comprendono i diritti di trasmissione dei diversi sport, che sono gestiti a livello nazionale attraverso la Business Unit Sport, una puntata della Domenica Sportiva costa mediamente 9.000 franchi, SporSera 13.000 e Sport Non Stop 45.000.
Radio
Per la radio non sono indicate le cifre relative ad ogni singolo programma, spesso difficili o addirittura impossibili da determinare a causa della maggiore "fluidità" del lavoro radiofonico. Si indicano invece i costi complessivi delle singole reti, Informazione esclusa.
La programmazione di Rete Uno, fra prestazioni tecniche e giornalistiche e spese per studi e infrastrutture, è costata nel corso del 2015 8,3 milioni di franchi. Per Rete Due sono stati spesi 16,6 milioni e viene specificato che, se la seconda rete risulta la più onerosa fra le tre radio RSI, è perché nel suo bilancio sono comprese le prestazioni dell'Orchestra della Svizzera italiana. Rete Tre nel 2015 è infine costata 4,1 milioni.
Per chiudere, i programmi radiofonici legati all'informazione sono costati complessivamente 12,6 milioni di franchi.