Luganese

Elettricità, tariffe AIL su del 12%

Un’economia domestica tipo, che consuma 4.500 kWh all’anno, vedrà aumentare la propria bolletta elettrica di circa 150 franchi, dagli attuali 1.240 a 1.390 franchi
© AIL
Red. Online
01.09.2023 12:59

Anche nel 2024 accendere la luce (e quindi produrre) costerà di più. Vi abbiamo proposto una panoramica proprio oggi. All'appello mancavano le Aziende Industriali di Lugano (AIL). Che si sono espresse oggi, comunicando un aumento medio delle tariffe dell’elettricità di circa il 12% rispetto all’anno in corso. Un’economia domestica tipo, che consuma 4.500 kWh all’anno, vedrà aumentare la propria bolletta elettrica di circa 150 franchi, dagli attuali 1.240 CHF a 1.390 franchi.

«La situazione sui mercati internazionali dell’energia rimane tesa e il livello dei prezzi, pur se in calo rispetto ai massimi raggiunti nel 2022, continua a far segnare quotazioni sensibilmente più alte rispetto al passato. La ricostituzione delle catene di fornitura sconvolte dalla guerra in Ucraina, il miglioramento della disponibilità delle centrali nucleari francesi e le misure intraprese dalla Confederazione per garantire l’approvvigionamento energetico invernale permettono di guardare ai prossimi mesi con maggiore serenità rispetto allo scorso anno», scrivono le AIL.

Sul fronte dei tributi, a partire dal 1. gennaio 2024 viene introdotta, in particolare, una nuova tassa federale di 1.20 cts/kWh volta a coprire i costi generati dalla costituzione delle scorte invernali di energia elettrica, garantite da centrali di riserva a gasolio e gas naturale e dalla ritenzione di un volume maggiore di acqua nei bacini idroelettrici. Nel complesso, i tributi federali aumentano del 54%. Per un’economia domestica tipo, che consuma 4.500 kWh all’anno, ciò si traduce in un aumento di 67 franchi. I prelievi cantonali rimangono, per contro, invariati. La politica d’approvvigionamento strutturato, che prevede la sottoscrizione di contratti di fornitura a lungo termine, l’acquisto d'energia sul mercato diluito su più anni e l’attenta valorizzazione delle produzioni proprie, benché piuttosto limitate, hanno permesso di «contenere la crescita media della componente tariffale dell’energia a meno del 5%». Per un’economia domestica tipo, l’aggravio rispetto all’anno in corso ammonta a 29 franchi. La componente tariffale per l’utilizzo della rete aumenta del 12% (52 franchi) di cui più di 1/3 da imputare all’aumento del prelievo applicato da Swissgrid per l’uso della rete di trasporto nazionale

Gas

Dopo la fragorosa impennata dei prezzi sui mercati internazionali dello scorso anno, anch’essa strettamente legata alla guerra in Ucraina, nel corso del 2023 si è tornati a livelli più contenuti. La situazione a livello d’approvvigionamento continua a essere monitorata da vicino e si presenta migliore rispetto all’inverno scorso, grazie alle misure infrastrutturali realizzate a livello europeo e allo stoccaggio su suolo italiano di volumi da noi acquistati per la distribuzione nell’intero Cantone. I clienti delle AIL «possono beneficiare di una diminuzione media delle tariffe del gas pari a circa il 5%». Per un’economia domestica di medie dimensioni (con consumi di 30.000 kWh all’anno) questo si traduce in un risparmio di circa 160 franchi rispetto all’anno in corso (da 3.190 CHF a 3.030 franchi).

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