Ticino

«Era una donna solare» la bellinzonese presunta vittima del crollo della discoteca a Santo Domingo

Nel paese dove risiedeva da anni, le persone hanno comprensibilmente poca voglia di parlare
© AP Photo/Matias Delacroix
Alan Del Don
11.04.2025 17:37

Una donna solare, sempre allegra, gioviale, amante della natura. Nel paese dove risiedeva da anni le persone oggi avevano comprensibilmente poca voglia di parlare. Chi lo ha fatto, però, ha tratteggiato il ritratto di una vicina di casa modello. Di quelle che tutti noi vorremmo avere. «È da un po’ che non la vedo, in cuor mio spero sempre che non sia davvero lei», rileva un cittadino. Sacrosanto sottolinearlo. Perché il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), al momento, ci ha confermato sì che una cittadina è «rimasta uccisa nel crollo del tetto di una discoteca a Santo Domingo», ma non specificando se si tratta o meno della donna bellinzonese sulla sessantina. Si trovava nel locale per festeggiare il compleanno di un parente. «La rappresentanza svizzera nella Repubblica Dominicana è in contatto con le autorità competenti. Il DFAE sostiene i familiari nell’ambito della protezione consolare. Per motivi di protezione dei dati e della personalità non possono essere fornite ulteriori informazioni», precisano da Berna.

Abbiamo scritto anche all’Ambasciata elvetica a Santo Domingo, ma ottenendo risposta, come visto, direttamente dal DFAE. Ambasciata che tre giorni fa, sui social media, aveva postato un messaggio di cordoglio per la tragedia capitata martedì nella nota discoteca Jet Set di Santo Domingo in cui hanno perso la vita almeno 225 persone. Nessun riferimento, allora, a possibili vittime e/o dispersi di nazionalità svizzera. Lo stesso aveva fatto la Camera di commercio e di turismo svizzera-dominicana, esprimendo solidarietà al popolo della nazione caraibica ed assicurando il massimo sostegno ai parenti delle vittime.

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