Il bus diventa elettrico
Dopo essere stato pioniere e roccaforte in Ticino della mobilità pubblica ibrida, con 8 veicoli a propulsione combinata, introdotti sin dal dicembre 2014, il Trasporto pubblico del Bellinzonese (tpb) è previsto che venga dotato già il prossimo anno di veicoli elettrici che faranno della linea 1 la prima a propulsione esclusivamente elettrica. Sulla base dello studio svolto dalla concessionaria del servizio, Autopostale SA, sottoposto alla fine dello scorso anno alla committenza, la Commissione regionale dei trasporti del Bellinzonese (CRTB) ha salutato con entusiasmo la volontà d’implementazione del progetto che ha già raccolto il parere positivo dei Municipi dei Comuni interessati da quella linea, Bellinzona e Arbedo-Castione. Il CdT ne aveva riferito lo scorso 30 giugno, riportando la risposta del capodicastero Territorio e mobilità nonché presidente della CRTB Simone Gianini data in occasione della seduta di Consiglio comunale.
L’auspicio è che l’entrata in funzione possa già avvenire entro la metà del prossimo anno e che ciò dia avvio a un processo di decarbonizzazione dell’intero trasporto pubblico della regione, «migliorandone così ulteriormente – in termini di consumi, rumore ed emissioni atmosferiche – la concorrenzialità, la comodità e l’immagine positiva, tanto per gli utenti, quanto per chi abita in corrispondenza di una linea del trasporto pubblico.
Quinta generazione
Dopo la positiva esperienza dei Programmi d’agglomerato di seconda e di terza generazione (PAB2 e PAB3) – giunti oramai a un buon punto di realizzazione, con opere (soprattutto nella mobilità pubblica e ciclabile) preventivate in circa 80 milioni di franchi sull’arco dell’ultimo decennio, per circa 30 milioni cofinanziate anche dalla Confederazione, grazie appunto allo strumento del Programma d’agglomerato – è stato deciso di partecipare alla quinta generazione. I lavori di elaborazione inizieranno già questa primavera e, oltre all’organizzazione classica con una direzione di progetto e operatori tecnici coordinati dalla Commissione e dai servizi cantonali del Dipartimento del territorio, è previsto il coinvolgimento sin dalle fasi iniziali anche di associazioni sovracomunali che trattano specificatamente i temi degli insediamenti, del paesaggio e della mobilità per una più ampia condivisione.
Una prima bozza di documento con il riconoscimento dello stato attuale e degli obiettivi futuri, così come delle misure e delle opere che verranno proposte per raggiungerli, è previsto che venga pubblicato nella seconda metà del prossimo anno per poi consolidare il documento finale, che dovrà essere consegnato alla Confederazione entro l’inizio del 2025. L’orizzonte di realizzazione, dopo l’approvazione del Parlamento federale, è quello del 2030.