Il caso

Il centro di Campra sorride: «È ora di guardare al futuro»

Il periodo difficile degli scorsi anni, per il polo sportivo nell’alta Valle di Blenio, adesso è alle spalle – Gli amministratori sono alla ricerca di un nuovo gerente per l’albergo: «I nostri sforzi stanno dando i risultati auspicati»
L’albergo offre anche un’area SPA e spazio per le scuole © CdT/Chiara Zocchetti
Prisca Dindo
05.02.2024 06:00

A.A.A gerente cercasi. Dopo i venti tempestosi di due anni fa, nel cielo sopra il Centro di Campra in valle di Blenio sembra essere tornato il sereno. In questi giorni è stato aperto il concorso per individuare chi prenderà le redini della Campra Alpine Lodge & SPA, la struttura ricettiva con camere 3 stelle, alloggi per gruppi, ristorante, bar e zona wellness. Il profilo tracciato dagli amministratori della società Sci Nordico Campra, la società anonima proprietaria della struttura, è ben preciso: il nuovo gerente dovrà avere competenze alberghiere approfondite e la consapevolezza di quanto l’intera regione dell’alta Valle di Blenio è in grado di offrire, sia dal profilo turistico che da quello sportivo.

Il centro di Campra è la struttura più attrezzata delle Alpi per lo sci di fondo e in estate offre un’infinità di escursioni. Inoltre la piana costituisce un contesto fluviale e palustre d’importanza nazionale ed è tutelata a livello federale. «Noi abbiamo individuato due profili ideali - spiega Roberto Zanetti, presidente della società - o un gruppo alberghiero, con tutto il suo bagaglio di clientela e di conoscenze nel campo della gestione di strutture ricettive, oppure un/una professionista con alle spalle almeno quattro anni di esperienza nel settore».

Non diventeremo mai una struttura di lusso: siamo nati come destinazione sportiva e sarà sempre così
Roberto Zanetti, presidente della società Campra Alpine Lodge & SPA

Clientela, due tipologie

L’albergo, che porta la firma degli architetti Durisch/Nolli, è stato pensato per due tipologie di clientela. Da una parte ci sono gli spazi dedicati a famiglie, scolaresche e gruppi sportivi, con cinque-sette letti per camera; dall’altra, nella zona più intima e lussuosa, le camere per i clienti che possono approfittare di tutti i servizi della struttura, compresa la Spa all’ultimo piano affacciata sull’Adula. «Tuttavia questo albergo non sarà mai di lusso – puntualizza Zanetti - noi siamo nati come destinazione sportiva e così sarà anche nel futuro; ciò significa mantenere rapporti stretti con tutto ciò che ruota attorno al movimento sportivo, dalle federazioni svizzere al centro di Tenero. Senza dimenticare il contatto con scuole e comuni, molto importante per l’occupazione degli alloggi per i gruppi».

Eventi sfortunati

La struttura alberghiera del centro nordico, inaugurato nel 2019 e costato 16 milioni di franchi sussidiati in gran parte dall’ente pubblico, non ha avuto una partenza facile. Il primo gerente ha dichiarato forfait dopo soli due anni di attività. La pandemia seguita da un anno senza nevicate non ha facilitato le cose. «Inoltre tra i proprietari del centro c’erano tensioni e a volte per il gerente è stato difficile individuare una linea da seguire». Insomma, alla base di tutto ci sarebbe stata una concatenazione di eventi sfortunati che avrebbe portato al fallimento dell’attività nel 2022 «così come descritto anche dal perito che abbiamo chiamato per far luce sulle cause del tracollo».

Boom di presenze a Natale

Nel frattempo alcuni membri del CdA si sono rimboccati le maniche e hanno portato avanti l’attività dell’albergo. «I risultati sono molto positivi – prosegue entusiasta Zanetti - tutta la seconda metà dello scorso anno si è rivelata di grande interesse per gli sportivi di tutte le stagioni. Campra è stata raggiunta da escursionisti, mountain bikers, fondisti, amanti delle ciaspole e delle pelli di foca. Molte famiglie alla ricerca di svago in montagna hanno raggiunto la nostra meta che si trova a 1400 metri di altezza, con un’accelerazione durante il periodo natalizio e nelle prime settimane dell’anno». Un trend più che positivo accolto con soddisfazione dagli amministratori della società, tra i quali figurano rappresentanti del Comune di Olivone e dello Sci Club Simano, con il 25% ciascuno del capitale sociale di 2 milioni di franchi, oltre che da una folta schiera di quasi duecento soci privati attenti allo sviluppo dell’alta Valle del Sole.

La fiducia non manca

Il presidente non vuole fornire cifre ma pure il fatturato dell’albergo, che a Natale ha registrato il tutto esaurito, si starebbe rivelando al di sopra delle aspettative. Il Centro con la sua struttura d’accoglienza si sta trasformando in un polo di attrazione regionale di importanza strategica per tutta la Valle di Blenio, così come era stato auspicato fin dall’inizio. «Ciò significa che gli sforzi e le misure che abbiamo messo in campo, con il sostegno anche del Governo cantonale, dei comuni e degli enti regionali, stanno dando i risultati auspicati, ora al rilancio manca soltanto il nuovo gerente» conclude Zanetti.

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