Il nuovo video Isis per mascherare le sconfitte militari

LONDRA - Il nuovo video di propaganda diffuso dall'Isis, in cui un jihadista con accento inglese minaccia la Gran Bretagna e definisce il premier David Cameron come un "imbecille", non sarebbe altro che un tentativo per distogliere l'attenzione dalle recenti sconfitte militari che lo Stato islamico ha subito, in particolare con la perdita della città irachena di Ramadi. È quanto affermano fonti del governo di Londra.
Il nuovo video diffuso dall'autoproclamato Stato islamico (Isis) in cui si minaccia la Gran Bretagna è stato bollato come "strumento di propaganda". "Serve per ricordarci la barbarie di Isis e quello che il mondo affronta con questi terroristi". Il primo ministro è tenuto costantemente informato sull'analisi del filmato condotta dall'antiterrorismo. Parlando ai media britannici in una visita nell'est di Londra, dal canto suo Cameron ha definito il filmato come un "gesto disperato", portato avanti da un'organizzazione che "sta sempre più perdendo terreno e sostegno". "So che la Gran Bretagna non si farà mai intimidire da questo tipo di terrorismo - ha aggiunto il premier -. I nostri valori sono molto più forti dei loro".
Le autorità britanniche stanno analizzando il video in cui compare quello che i media del Regno Unito hanno ribattezzato il "nuovo Jihadi John", in quanto imita nel linguaggio e nelle movenze Mohammed Emwazi, il boia che ha sgozzato 6 ostaggi occidentali in altrettanti filmati. La sezione antiterrorismo dell'MI5 sta cercando di identificare il jihadista con le tecnologie di riconoscimento vocale e studiando il traffico su Twitter.
In base a una analisi condotta per conto del Times, sarebbe nato nel Regno Unito e originario del sud-est dell'Asia e avrebbe uno scarso livello di istruzione. È anche emerso che quattro delle cinque "spie britanniche" uccise nel video sarebbero cittadini siriani, di età compresa fra i 25 e i 40 anni, mentre non è chiara l'origine del quinto uomo, di 31 anni.
I MARINES IN AZIONE A MOSUL
Intanto, per la prima volta dall'avvio della campagna aerea internazionale a guida Usa in Iraq contro l'Isis un anno e mezzo fa, forze speciali americane hanno condotto un'operazione nella regione di Mosul, uccidendo e arrestando un numero imprecisato di jihadisti. Lo riferisce oggi il quotidiano panarabo al Hayat, citando una fonte militare curda.
Le forze curde e quelle governative hanno offerto supporto logistico ai militari americani paracadutati ne pressi di Izhiliya, a sud di Mosul, lungo la strada che collega Makhmur a Qayara.
Le fonti non forniscono ulteriori indicazioni sulle generalità dei jihadisti uccisi e arrestati. Tra ottobre e dicembre, le forze Usa avevano condotto altre quattro operazioni analoghe a sud di Kirkuk.