Regno Unito

«Il principe Harry sta negoziando il ritorno a un ruolo regale»

La rivelazione del «Times», che cita fonti di Palazzo – Harry, quinto in linea di successione al trono, rimane consigliere di Stato, anche se «inattivo», e la malattia del padre potrebbe avere cambiato le cose
© KEYSTONE (Darryl Dyck/The Canadian Press via AP)
Red. Online
17.02.2024 15:53

«Harry e Meghan hanno cambiato il cognome ai figli», Archie e Lilibet Diana. La notizia, anticipata dal Times, è diventata di dominio pubblico quando è stato messo online il restyling del loro sito. Archewell.com, il portale dell'associazione filantropica, è stato rinominato www.sussex.com. Il principe e la principessa sono conosciuti come Archie Sussex e Lilibet Diana Sussex (e non più come Mountbatten-Windsor, cognome assegnato alla nascita) dall'incoronazione di re Carlo, lo scorso maggio. L’intento di Harry e Meghan, secondo quanto riferito da una fonte al Times, sarebbe stato quello di «unificare» il cognome e rendere più «inclusivo» il nome del sito (prima ispirato al solo primogenito Archie) che li riunisce in quanto famiglia. Ma ci sarebbe di più. Ed è ancora il Times a lanciare la bomba: il principe Harry vorrebbe tornare ad avere un ruolo regale temporaneo, per sostituire il padre Carlo durante la malattia.

«Durante il recente intervento ospedaliero del Re per un ingrossamento benigno della prostata – lo ricordiamo con le parole di Buckingham Palace –, è emersa un'altra questione di preoccupazione. Successivi esami diagnostici hanno individuato una forma di cancro». Con la scoperta della malattia, com'è ovvio che sia, Harry è tornato dagli USA per fare visita al padre. Ha parlato per mezz’ora, la scorsa settimana, con il Re a Clarence House. «Si tratta di una visita, non di un ritorno», ci aveva spiegato Antonio Caprarica, ex corrispondente RAI da Londra. Che ha pure scritto: «Mai come ora i Sussex potrebbero essere utili alla Corona e al Paese ma si sono autoesiliati. Tocca ai reali anziani tenere a galla la barca: Camilla, la principessa Anna, il fratello Edoardo».

Harry è un consigliere di Stato

Già, perché la prassi costituzionale inglese prevede l’atto di reggenza. Il Regency Act, già utilizzato nel 1811 per la pazzia di Re Giorgio III, consente all’erede al trono di svolgere tutte le funzioni reali (senza ricevere la corona e la successione al trono) in caso di incapacità totale del sovrano a svolgere - per ragioni fisiche o psichiche - i suoi compiti. Le mansioni vengono svolte dai consiglieri di Stato (Counsellors of State, ndr.), membri senior della famiglia reale delegati a tal ruolo. Chi sono? Prima di tutto Camilla, poi l’erede William. «Gli altri due consiglieri di Stato fino allo scorso autunno erano Harry e Andrea. Ma per le note ragioni, Carlo ha provveduto a nominarne altri due, che sono la principessa Anna e il fratello Edoardo, duca di Edimburgo – ci ha spiegato ancora Caprarica –. Di fatto i consiglieri di Stato sono questi cinque, ma quelli delegati a rappresentare il sovrano nelle funzioni ufficiali saranno sempre la regina, William, la principessa Anna e il principe Edoardo».

Ed è qui che entra in gioco il Times. Che, citando fonti di Palazzo, parla della volontà del principe Harry ad avere un ruolo regale temporaneo, come pure a sanare la spaccatura e riconciliare la famiglia. Harry e Meghan, lo ricordiamo, si sono dimessi dai loro ruoli regali ufficiali nel gennaio 2020 per avviare una nuova vita in California libera dai doveri legati al titolo di duchi di Sussex e alla posizione del principe nella linea di successione al trono. Ma a corte pare si vociferi già che un riavvicinamento di Harry al padre malato «andrebbe a beneficio dell'istituzione». «Negli ultimi anni si è detto molto, ma questo non ha sminuito il legame di sangue», precisano alcune fonti di Palazzo.

Un membro della famiglia reale ha definito «perfettamente logico che la famiglia si riunisca per sostenere il Re mentre è malato». Ma pare che Harry sia intenzionato a fare un'offerta per un ritorno limitato ai doveri regali. Prima che il principe e Meghan – ricordiamo che Kate Middleton, principessa di Galles, il 16 gennaio è stata operata all'addome e non si prevede possa tornare a svolgere impegni ufficiali fino a Pasqua – possano intraprendere qualsiasi compito ufficiale per conto del monarca, però, dovrebbe essere redatto un piano scritto e messo in atto dal Re e dai suoi più stretti collaboratori. Harry non riceverebbe comunque fondi pubblici. Quattro anni fa, in quello che divenne noto come l'accordo di Sandringham, la defunta regina permise a Harry e Meghan di mantenere i loro titoli rinunciando ai ruoli ufficiali. Mantennero ufficialmente lo status di «Sua Altezza Reale», accettando però di non utilizzare attivamente i titoli.

Se il cancro di Re Carlo III possa fungere da motore verso la riappacificazione, per ora, non è dato saperlo. Alcuni, a Buckingham Palace, non sono propensi all'idea di un ritorno, definendolo «improbabile» e ricordando la posizione di Elisabetta secondo la quale i Sussex non avrebbero potuto essere «metà dentro e metà fuori».

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