Turchia

Istanbul: arrestato il presunto autore, il Governo accusa il PKK

Le autorità turche puntano il dito contro il Partito dei lavoratori del Kurdistan - Tutte di nazionalità turca le sei vittime della bomba esplosa in Istiklal Caddesi
© KEYSTONE (AP Photo/Emrah Gurel)
Red. Online
14.11.2022 06:17

La persona che ieri, domenica, ha piazzato una bomba nel centro di Istanbul, uccidendo sei persone, è stata arrestata, ha annunciato il ministro dell'Interno Soumeylan Soylu all'agenzia ufficiale Anadolu. Il presidente Recep Tayip Erdogan e il suo vicepresidente, Fuat Oktay, avevano precedentemente indicato in una «donna» la responsabile dell'attacco, particolare che Soylu non ha né smentito, né confermato. Ma che è stato confermato dalla polizia turca, che ha aggiunto che si tratta di una donna di nazionalità siriana. Insieme alla persona responsabile dell'attacco sono state arrestate anche altre quarantasei persone: le operazioni si sono svolte in 21 diversi punti in città.

Il ministro dell'Interno ha nel frattempo accusato il Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK) di aver causato l'attentato in una affollata via dello shopping di Istanbul. «Secondo le nostre valutazioni, l'ordine per l'attentato terroristico mortale è arrivato da Ayn al-Arab (Kobane) nel nord della Siria, dove il PKK-YPG ha il suo quartiere generale siriano». Soylu ha puntato il dito contro il partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK) e la formazione curda siriana Unità di protezione del popolo (YPG), le forze curde che controllano gran parte della Siria nord-orientale e che Ankara considera terroristi. Per il momento, non ci sono state rivendicazioni.

Non ci sono stranieri tra le vittime

Le sei persone che hanno perso la vita a causa dell'attentato di ieri nel centro di Istanbul sono tutti cittadini turchi. Lo ha fatto sapere il prefetto cittadino Ali Yerlikaya esprimendo vicinanza alle famiglie delle vittime, tra cui ci sono una madre e sua figlia, un padre e sua figlia, una coppia sposata e un'altra persona. Degli 81 feriti, 50 sono stati dimessi mentre 31 si trovano ancora in ospedale e due sono gravi, ha aggiunto Yerlikaya.

«Sostegno straniero al terrorismo»

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, dopo una breve conferenza stampa, ha raggiunto idei l'isola indonesiana di Bali. Il leader che dovrebbe partecipare al vertice del G20 che riunirà le maggiori economie mondiali ha denunciato un «vile attacco». «È stato un vile attentato» ha detto, aggiungendo che almeno 6 persone hanno perso la vita e 53 sono rimaste ferite nell'esplosione nella via pedonale di Istiklal Caddesi in pieno centro città. «C'è odore di terrorismo qui», ha aggiunto.

Questa mattina si è espresso Fahrettin Altun, direttore delle comunicazioni del presidente turco: «Gli attacchi terroristi contro i nostri civili sono conseguenze dirette o indirette del sostegno di alcuni Paesi per organizzazioni terroristiche».

La Turchia ha pure «respinto» le condoglianze degli Stati Uniti per le vittime dell'attentato di Istanbul. Lo fa sapere il ministero dell'Interno turco, per il quale gli USA «sostengono i terroristi», in riferimento ai curdi in Siria che secondo Ankara sono dietro la strage.

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