La Cina contro Vance: «È ignorante e maleducato»

Pechino condanna il vicepresidente americano JD Vance, definito «ignorante e maleducato», per il riferimento al fatto che Washington ha preso in prestito denaro dai «contadini cinesi».
La posizione «della Cina sulle relazioni economiche e commerciali bilaterali è stata resa molto chiara», ha commentato il portavoce del ministero degli esteri Lin Jian. «È sorprendente e triste sentire parole così ignoranti e maleducate da questo vicepresidente», ha aggiunto.
Parlando giovedì con FOX News, Vance aveva difeso i dazi come antidoto a un'«economia globalista» che «non ha funzionato per gli americani comuni». «Prendiamo in prestito denaro dai contadini cinesi per acquistare le cose che quei contadini cinesi producono», aveva affermato il vicepresidente. «Questa non è una ricetta per la prosperità economica. Non è una ricetta per prezzi bassi e non è una ricetta per buoni posti di lavoro negli Stati Uniti d'America.»
La guerra dei dazi e dei controdazi tra USA e Cina si è inasprita: Trump ritiene che le tariffe possano ripristinare la base manifatturiera dell'America perduta nel corso degli anni con la delocalizzazione produttiva a favore della forte crescita dei servizi, costringendo le aziende straniere a trasferirsi negli Stati Uniti, anziché produrre i loro beni all'estero.
Si tratta di strategie, tuttavia, messe in dubbio dalla gran parte degli economisti a causa dell'arbitrarietà dei dazi, della piena occupazione e della carenza di manodopera specializzata in America in molteplici settori manifatturieri.