Lugano

La Masseria di Cornaredo comincia una nuova vita

Il complesso storico è stato ufficialmente inaugurato dopo i lavori di ristrutturazione – Le attività del Centro Bethlehem e della mensa sociale sono già avviate con l’intenzione di intensificare i servizi di orientamento – La locanda aprirà il 1. gennaio – Fra Martino: «È un sogno che si realizza»
©Chiara Zocchetti
Valentina Coda
04.10.2023 18:01

Un progetto ambizioso fin dalla sua nascita, che racconta storie di un passato agricolo, rispecchia le esigenze del presente e scrive un futuro di solidarietà e accoglienza. Un esempio concreto di recupero storico e architettonico restituito alla comunità. Così le autorità politiche cantonali e comunali hanno descritto la Masseria di Cornaredo, inaugurata oggi dopo i lavori di ristrutturazione con una giornata suddivisa tra momenti religiosi, istituzionali e benefici. Per Fra Martino Dotta, padrone di casa e gestore della masseria, è più semplicemente «la realizzazione di un sogno, perché essendo figlio di contadini ho sempre avuto un’attrazione fatale per questo luogo ogni volta che ci passavo davanti».

Fra Martino Dotta con la presidente della Fondazione Francesco, Ines Guarisco Gianini.                  CdT/Chiara Zocchetti
Fra Martino Dotta con la presidente della Fondazione Francesco, Ines Guarisco Gianini.                  CdT/Chiara Zocchetti

«Una preziosa testimonianza»

Tanti gli interventi che si sono susseguiti durante l’inaugurazione, ognuno con una prospettiva istituzionale per ogni ente rappresentato. A fare gli onori di casa è stata la presidente della Fondazione Francesco per l’aiuto sociale, Ines Guarisco Gianini, che ha messo l’accento sull’inizio di una nuova vita per questo spazio. È stata poi la volta delle autorità cantonali, con la presidente del Gran Consiglio, Nadia Ghisolfi, che si è soffermata sulla volontà degli attori coinvolti di «portare alla vita uno spazio in disuso da più di trent’anni aiutando la comunità», e il presidente del Consiglio di Stato, Raffaele De Rosa, secondo il quale «la complementarità e la solidarietà del progetto rappresentano un ottimo esempio di promozione della politica sociale e una risposta concreta ai bisogni della nostra società».

La palla è poi passata alle autorità comunali direttamente coinvolte, anche territorialmente parlando, alla Masseria di Cornaredo, ovvero i sindaci di Lugano, Porza e Canobbio. «È uno stabile che è stato ridato alla comunità, un luogo agricolo in un contesto urbano che sta cambiando e uno splendido esempio di partenariato pubblico-privato», per Michele Foletti. La struttura, che sorge sul comune di Porza a valle della collina di Trevano, «è un’opera che valorizza un luogo storico», secondo Franco Citterio. Per Roberto Lurati, invece, rappresenta «uno spazio di accoglienza e inclusione sociale aperto a tutti ma in particolare ai più bisognosi. Una preziosa testimonianza di un passato neanche troppo lontano». All’inaugurazione erano presenti anche i rappresentanti del Rotary Club Lugano Lago, sostenitore del progetto, come il presidente Marco Strazzi e il governatore del distretto Rotary 1980 Alex Schär, e tutte le persone che hanno lavorato per anni alla ristrutturazione della Masseria di Cornaredo, come il progettista Roberto Marcon e il direttore dei lavori, Stefano Frei.

CdT/Chiara Zocchetti
CdT/Chiara Zocchetti

Qualche novità

Dopo anni di lavori di ristrutturazione (sono iniziati nella primavera del 2021 ndr), la Masseria di Cornaredo è finalmente pronta ad accogliere la comunità e le persone più bisognose. La mensa sociale e il Centro Bethlehem sono già operativi, ma l’obiettivo è anche quello di «intensificare l’orientamento sociale, ovvero implementare un servizio dedicato a quelle fasce della popolazione che non sanno a quali servizi cittadini rivolgersi», ha spiegato Fra Martino nel suo intervento. La locanda, invece, sarà operativa dall’inizio di gennaio, anche se la cucina è già in funzione da luglio per preparare i pasti alla prima squadra del FC Lugano. Inoltre, è stata costituita appositamente una nuova società, la Masseria di Cornaredo SA, che si occuperà della gestione commerciale della masseria, come sul fronte degli alloggi, con «un ruolo di refezione, ristoro, convivialità e incontro».

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