«Le ondate di calore saranno sempre più frequenti»

Il rischio di ondate di calore mortali è fortemente aumentato nel corso degli ultimi venti anni. Secondo uno studio del Politecnico federale di Zurigo (ETHZ), canicole accompagnate da una sovramortalità simile a quella dell'«estate del secolo» 2003 potrebbero ora verificarsi ogni dieci-venti anni. Con un riscaldamento climatico di due gradi, ogni due-cinque anni.
L'Europa è particolarmente colpita, soprattutto le regioni mediterranee, così come la costa orientale dell'America latina, il Medio Oriente e l'Asia sud orientale, ha comunicato oggi l'ETHZ.
Per lo studio pubblicato sulla rivista «Nature Communications», i ricercatori dell'ETHZ hanno combinato modelli climatici con dati epidemiologici sulla mortalità in eccesso legata al caldo in 748 città di 47 Paesi. Ne risulta che anche con scenari climatici moderati, fino al 10% dei decessi potrebbe essere causato dal caldo in estate in queste regioni.
Gli scienziati hanno calcolato la temperatura ideale per una mortalità minima: 18 gradi a Zurigo, 21 a Parigi, 23 a San Paolo e 30 a Bangkok, per esempio. Ogni decimo di grado in più rispetto a questo valore aumenta la mortalità, secondo lo studio.
Le grandi differenze riguardo le temperature ideali sono dovute a diversi fattori. La struttura demografica della popolazione gioca un ruolo importante, ma anche le abitudini e i comportamenti delle persone. In alcuni luoghi, ad esempio, le persone fanno lunghe pause pranzo. Anche la pianificazione urbana ha un'influenza, ad esempio sulla quantità di spazi verdi presenti in una città.