L’entusiasmo di «Winterland» coinvolgerà tutta la regione di Locarno
«Abbiamo appena concluso la Rotonda del Festival edizione 2024 e ora possiamo iniziare a concentrarci sulla stagione invernale», racconta al Corriere del Ticino Michael Lämmler di Enjoy Arena, mentre lo spazio festaiolo della rassegna cinematografica è in piena fase di smontaggio. Il momento è azzeccato anche per far sapere un paio di novità. La prima è che la manifestazione «Winterland» ha vinto il concorso della Città di Locarno per animare piazza Grande nel periodo natalizio dei prossimi cinque anni. «È una grande soddisfazione. E per l’edizione 2024-25 vogliamo coinvolgere tutta la regione», commenta il promotore. Ma non è tutto. L’altra novità è che il grande appuntamento (la cui prima edizione si è svolta dal 24 novembre 2023 al 7 gennaio 2024 registrando un primato di oltre 300.000 presenze per un investimento di oltre un milione e mezzo di franchi) è in corsa per aggiudicarsi il premio Xaver come «Miglior evento pubblico dell’anno».
Stessa formula, ma più grande
«Il voto è aperto a chiunque tramite la rete, estendo l’invito a sostenerci», aggiunge Lämmler, che ricorda l’indirizzo del sito www.xaver.ch. «Basta un clic sul nostro progetto. Speriamo di vincere, lo sapremo alla cerimonia del 10 settembre a Zurigo».
Il nostro interlocutore fa il punto sui tanti temi per il prossimo Winterland. «Il primo l’avevamo messo a punto con tempi strettissimi, ma siamo riusciti a farci apprezzare». All’epoca, il comitato di Locarno On Ice dopo 18 anni si era tirato indietro. Da qui, la nuova formula di Enjoy Arena, la cui base resterà invariata. Ma sarà più grande. «Vogliamo ampliare il coinvolgimento della regione», dice Lämmler. L’entusiasmo, le luci, la musica, la pista di ghiaccio e gli scivoli abbracceranno, in qualche modo, tutto il Locarnese. «Vogliamo consolidare la nostra iniziativa come evento di interesse nazionale, puntando sull’eccellenza in ambito audiovisivo grazie al notevole patrimonio di conoscenze tecniche nella regione. Dal 2024 al 2028, Winterland trasformerà Locarno in una destinazione invernale magica e coinvolgente». D’altronde, visto il successo di pubblico, rappresenta la chiave per la destagionalizzazione turistica del territorio.
Il ritorno di Irene non è escluso
È poi ancora presto per sapere se tornerà Irene, la protagonista dello spettacolo audiovisivo «I pescatori di stelle» realizzato l’anno scorso dalla scuola di cinema CISA di Locarno, un racconto locale dal respiro universale divenuto una sorta di simbolo della manifestazione. La storia della bambina che ridà speranza a un’intera città ha emozionato il pubblico, merito anche delle proiezioni immersive sugli edifici affacciati al «salotto buono» della Città, trasformatisi per l’occasione in cornici della trama oltre che in fondali suggestivi. Ma, a questo punto dei lavori, i giochi sono ancora aperti e nulla è da escludere. Sono in molti, però, ad augurarsi il ritorno della piccola eroe.
Presentazione a settembre
Per le certezze, il promotore chiede ancora pazienza. Poca, perché la presentazione del nuovo progetto «si terrà a settembre e avrà numerose innovazioni. D’altronde, abbiamo l’opportunità di sviluppare e arricchire le nostre idee nei prossimi cinque anni».