Lo stato di salute di Biden nei «segreti medici presidenziali»

I consiglieri di Joe Biden sono sotto un fuoco di fila di critiche per aver nascosto il vero stato di salute del presidente. Ma il voler insabbiare i problemi di salute dell'inquilino della Casa Bianca da parte dei suoi collaboratori è una tradizione lunga probabilmente quanto la storia americana. E di solito la gravità della situazione emerge anni dopo, riporta il New York Times stilando un elenco dei «segreti medici presidenziali».
James Madison nel 1831 saltò un incontro con i senatori a causa di una misteriosa malattia ma ufficialmente incolpò il malfunzionamento di un orologio. Chester Arthur durante i suoi quattro anni alla Casa Bianca nascose un problema ai reni che, probabilmente, contribuì alla sua morte un anno dopo aver lasciato l'incarico. Gli assistenti di Grover Cleveland mentirono su un intervento chirurgico nel 1893 per asportare un tumore alla bocca.
Woodrow Wilson trascorse il suo ultimo anno e mezzo da presidente debilitato a causa di ictus mentre sua famiglia e il suo medico svolgevano alcuni compiti presidenziali. Franklyn Roosevelt nascose i problemi che lo portarono alle morte pochi mesi dopo la sua vittoria elettorale nel 1944. Nel 1955 il medico di Dwight Eisenhower descrisse nell'immediato il suo attacco cardiaco come un «problema digestivo». I collaboratori di John F. Kennedy mentirono sulla sua malattia di Addison, mentre l'amministrazione nascose l'entità delle sue ferite dopo la sparatoria del 1981 e i segni della sua demenza negli anni successivi. Donald Trump ha ingannato il pubblico sulla gravità del suo Covid. «Il presidente Biden e i suoi collaboratori - osserva il New York Times - sono diventati parte di questa tradizione presidenziale».
I super donatori democratici congelano 90 milioni finché Biden resta
Alcuni dei principali donatori democratici hanno annunciato al più grande super Pac pro-Biden, «Future Forward», che congeleranno circa 90 milioni di dollari finché il presidente rimane in corsa. Lo riferisce il New York Times.
«Future Forward» è stato consacrato dalla campagna di Biden come il principale comitato elettorale per la raccolta fondi nelle prime fasi della corsa al 2024, e ha già annunciato di aver investito ben 250 milioni di dollari in pubblicità televisive e online che cominceranno ad essere trasmesse alla fine della Convenzione Nazionale Democratica il mese prossimo.
La decisione di bloccare una tale quantità di donazioni è, finora, la conseguenze più concreta della scarsa performance del presidente al dibattito contro Donald Trump.