L'uragano Milton fa sempre più paura: «Se restate qui morirete»

Ancora poche ore. Poi, Milton toccherà terra in Florida. Il passaggio dell'uragano che spaventa gli Stati Uniti – e che si è nuovamente rafforzato, tornando a essere di categoria 5 – è ormai imminente. Dopo Helene, ora è Milton a far paura. Molta paura. 

Ieri, la costa occidentale della Florida è corsa ai ripari. Migliaia gli sfollati che hanno intasato le autostrade, nel tentativo di allontanarsi il più possibile da quelle che si suppone saranno le aree più colpite. Tra queste, c'è, in particolare, la città di Tampa. Il cui sindaco ha avvertito i cittadini senza mezzi termini: «Se scegliete di restare qui morirete». 

Come detto, Il National Hurricane Center ha confermato che Milton, dopo aver leggermente perso potenza nella notte di lunedì, si è nuovamente rafforzato nel Golfo del Messico, confermandosi un uragano di categoria 5. La più alta sulla scala Saffir-Simpson usata per gli uragani. «Si prevede che il campo di velocità di Milton si espanda man mano che si avvicina alla Florida», ha comunicato il National Hurricane Center. «Infatti, le previsioni ufficiali mostrano che i venti di forza uragano e tempesta tropicale raddoppieranno di dimensioni al momento dell'impatto». 

Non solo. Maggiori dimensioni dell'uragano, comporteranno anche un aumento del rischio di mareggiate a centinaia di chilometri dalla costa. Ragione per cui, il centro uragani prevede mareggiate di 3-4,5 metri a nord e a sud della baia di Tampa, oltre a venti fortissimi e al rischio di inondazioni improvvise nell'entroterra, a causa delle intense precipitazioni. Dopotutto, «Milton ha il potenziale per essere uno degli uragani più distruttitivi mai registrati nella Florida centro-occidentale», secondo l'NHC. «Si tratta di una minaccia molto seria e i residenti della Florida sono invitati ad ascoltare i funzionari locali. I residenti devono "preparare" le loro famiglie e le loro case ed evacuare se viene loro richiesto».

Si tratta, insomma, di una questione di vita o di morte, come sottolineato anche dal presidente Joe Biden, che ha ribadito ai cittadini l'importanza di abbandonare per tempo le proprie abitazioni. Stando agli ultimi aggiornamenti del Servizio meteorologico statunitense, Milton dovrebbe colpire la costa sud-occidentale della Florida entro mercoledì sera (orario locale). Il problema, però, è che non si tratta "solo" di un uragano violentissimo. Milton, infatti, potrebbe colpite le aree già devastate da Helene due settimane fa. Causando danni catastrofici, oltre a interruzioni di corrente che potrebbero durare per giorni. 

A tal proposito, il governatore della Florida Ron De Santis ha, a sua volta, evidenziato l'importanza di fuggire per tempo dalle aree a rischio. «Se dovete andarvene, andatevene subito», ha dichiarato in una conferenza stampa ieri pomeriggio. 

Secondo i primi dati, Milton è destinato a diventare il decimo uragano di grandi dimensioni – di categoria 3 o superiore – a toccare terra lungo la costa del Golfo degli Stati Uniti dal 2017, prendendo potenza grazie ai mari caldi del Golfo. Ma non solo. Secondo gli esperti – che suggeriscono che dietro all'aumento di fenomeni estremi di questo tipo ci sia il cambiamento climatico – Milton è anche la terza tempesta a più rapida intensificazione registrata nell'Oceano Atlantico. Quanto all'impatto che avrà sul suolo, non resta che attendere quanto accadrà nelle prossime ore.