Chi assume Ozempic compra meno cibo, parola di Walmart

Riassunto delle puntate precedenti. Farmaco per diabetici, Ozempic sta spopolando anche fra chi non lo è per la sua capacità di ridurre la sensazione di fame e favorire quindi la perdita di peso. Un effetto che ha scatenato una corsa in farmacia. Creando, di riflesso, problemi di approvvigionamento per chi ne ha realmente bisogno. Un'analisi recente condotta da Jefferies Financial, al riguardo, ha studiato l'impatto che il dimagrimento, grazie anche a Ozempic, può avere su società e mercato. Ad esempio, per il calcolo del peso medio dei passeggeri a bordo di un aereo di linea. Ne avevamo parlato qui. Ma fra gli impatti più marcati, scrive Bloomberg, vi sarebbe anche la domanda di cibo. O meglio, la quantità di beni che le persone acquistano al supermercato.
A lanciare l'allarme, per così dire, è stata l'arcinota catena statunitense Walmart, leader della grande distribuzione americana. Le persone che assumono Ozempic, Wegovy e altri farmaci che riducono l'appetito escono dai vari punti vendita con sacchetti più leggeri. Possibile? Evidentemente sì. «Sicuramente abbiamo registrato un leggero calo» ha ammesso John Furner, amministratore delegato e presidente di Walmart US, la branca statunitense del colosso. La catena, leggiamo, è in grado di studiare i comportamenti dei propri clienti utilizzando dati anonimizzati. Nello specifico, ha potuto osservare i cambiamenti nelle quantità di acquisti dei clienti che assumono Ozempic e simili e, ancora, confrontare questi cambiamenti con le abitudini dei clienti che non assumono questi farmaci.
Furner, è vero, ha affermato che è troppo presto per trarre conclusioni. Ma è chiaro che la moda, se così vogliamo definirla, di assumere Ozempic ha spinto molte aziende attive nel settore alimentare a interrogarsi. All'inizio di questa settimana, ad esempio, l'amministratore delegato di Kellogg, gruppo che fra i vari marchi detiene anche le patatine Pringles e Cheez-It, ha dichiarato che Kellogg sta studiando proprio l'eventuale impatto di Ozempic sui comportamenti alimentari dei consumatori. «Come ogni cosa che potenzialmente ha un impatto sulla nostra attività, la esamineremo, la studieremo e, se necessario, la mitigheremo», ha dichiarato in un'intervista Steve Cahillane.
Quello che perde con i supermercati, a ogni modo, Walmart lo sta guadagnando a livello di farmacie, visto che nei suoi punti vendita offre regolarmente i farmaci della categoria GLP-1, che comprende appunto Ozempic. Ad agosto, l'azienda attiva nella grande distribuzione aveva dichiarato che questa categoria stava garantendo una forte spinta alle entrate. Normale, verrebbe da dire, visto che fra il 2020 e il 2022 le vendite di questi medicamenti negli Stati Uniti sono aumentate addirittura del 300%, stando a un rapporto di Trilliant Health. «Prevediamo ancora che i prodotti alimentari, i beni di consumo e i prodotti per la salute e il benessere, soprattutto grazie alla popolarità di alcuni farmaci GLP-1, cresceranno in percentuale rispetto al totale nella seconda metà dell'anno» aveva l'amministratore delegato di Walmart Inc., Doug McMillon, durante una telefonata con gli analisti in agosto.