Chi è Alvin Bragg, il procuratore che ha incriminato Donald Trump?
Alvin Bragg, 49 anni, procuratore distrettuale di Manhattan, è sulla bocca di tutti. Cresciuto ad Harlem negli anni Ottanta, abituato alle minacce tant’è che, in gioventù, si è visto puntare addosso una pistola ben sei volte, è l’uomo che, banalmente, ha appena incriminato nientepopodimeno che Donald Trump.
L’ex presidente, come noto, è accusato di aver pagato 130 mila dollari per assicurarsi il silenzio di Stormy Daniels, pornostar che, dal canto suo, ha affermato di aver avuto una relazione con il tycoon. Un pagamento che, di per sé, non sarebbe illegale. Il punto, però, è che Trump avrebbe falsificato i libri contabili e usato fondi della campagna per le presidenziali del 2016 per pagare Daniels.
Detto questo, chi è il procuratore distrettuale di Manhattan e che cosa lo ha spinto a portare avanti questo caso? Proviamo a fare chiarezza.
Le minacce
Dicevamo delle minacce, cui Bragg è abituato. Beh, l’ufficio del procuratore distrettuale – sulla scia delle parole dello stesso Trump, il quale aveva parlato di morte e distruzione qualora fosse stato incriminato – ha ricevuto diverse chiamate e molte e-mail dai toni certo non concilianti. Di più, il procuratore in persona ha ricevuto una lettera contenente una minaccia di morte e della polvere sospetta.
È stato detto, al riguardo, che l’ex presidente ha usato una narrazione ancora più pesante e incendiaria rispetto alle parole scelte prima dell’insurrezione del 6 gennaio 2021. La polizia, non a caso, ha eretto barricate intorno al Tribunale, dove ha sede anche l’ufficio del procuratore distrettuale, in preparazione di possibili manifestazioni pro-Trump.
Law and Order
Bragg, procuratore in carriera con alle spalle una solida istruzione ad Harvard, ha lavorato sia a livello statale sia sul fronte federale. Nel 2021, è stato eletto quale procuratore distrettuale di Manhattan. Prima di lui, mai un afroamericano aveva occupato quel posto. Quando è entrato in servizio, nel gennaio del 2022, la città di New York ha dovuto far fronte a un’incredibile ondata di crimini violenti. Il piano di Bragg, deciso a non concentrarsi su evasione e prostituzione, fra le altre cose, è stato ampiamente criticato ed è stato definito controverso.
Curiosamente, l’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan vanta una certa fama. Una fama televisiva, dato che è al centro della fortunata serie Law and Order.
La legge e i fatti
Trump e alcuni repubblicani, riguardo a questa indagine, hanno parlato di un potenziale abuso senza precedenti dell’autorità del pubblico ministero. I precedenti, tuttavia, parlano in favore di Bragg, un procuratore guidato dalla legge e dai fatti come scrivono in molti.
I democratici, è vero, lo avevano criticato per aver interrotto l’ampia indagine portata avanti dal suo predecessore sulle finanze di Trump. Un’interruzione motivata dal fatto che Bragg, in realtà, ha preferito concentrarsi su casi più facilmente dimostrabili, come l’evasione fiscale della Trump Organization e la vicenda Daniels.
Il fatto che non abbia fatto felici né i repubblicani né i democratici lo fa sembrare molto lontano dalla politica. Nonché attento.