Guerra in Ucraina

Dopo le critiche al Cremlino, ora Tinkov teme per la sua vita

L'oligarca russo ha detto di essere stato costretto da Mosca a vendere il 35% della propria banca – «Tutti la pensano come me, ma hanno paura di parlare»
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Ats
02.05.2022 14:47

L'oligarca Oleg Tinkov è il fondatore di una delle maggiori banche russe che valeva nove miliardi di dollari in novembre. Poi lo scorso mese ha criticato l'invasione dell'Ucraina su Instagram e il Cremlino non lo ha perdonato. All'indomani del post ha minacciato i manager dell'istituto e lo ha costretto a vendere il 35% della banca che ha fondato senza negoziare neanche il prezzo. In un'intervista al New York Times da una località segreta perché in «pericolo di vita», Tinkov afferma che molti oligarchi la pensano come lui sulla guerra ma «hanno paura di parlare» per le conseguenze sui loro stili di vita e portafogli.

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