Stati Uniti

Gratitudine e sollievo: la reazione di Hollywood al ritiro di Joe Biden

Da Aaron Sorkin a Robert De Niro, passando per molti, moltissimi altri, ecco come l'industria del cinema ha reagito all'abbandono della corsa da parte del presidente
© Mukhtar Khan
Red. Online
22.07.2024 12:30

Gratitudine. E sollievo. Anche Hollywood ha reagito alla notizia del ritiro di Joe Biden dalla corsa alle presidenziali. Aaron Sorkin, creatore fra le altre cose di West Wing, ambientato proprio alla Casa Bianca, ore prima dell'annuncio aveva pubblicato un articolo sul New York Times nel quale, senza giri di parole, aveva spiegato che i Democratici avrebbero dovuto scegliere un Repubblicano, Mitt Romney, per sconfiggere Donald Trump. Una «dimostrazione chiara e potente» per «impedire a un uomo squilibrato di prendere il potere», volendo usare le sue parole. Quando il presidente, domenica, ha infine deciso di farsi da parte, lo stesso Sorkin ha ritrattato l'idea esposta nell'articolo appoggiando, immediatamente, Kamala Harris. Così, su X, in una dichiarazione condivisa dall'attora Joshua Malina e confermata dall'agente di Sorkin: «Ritiro tutto. Harris per l'America».

Hollywood, negli anni, è stata accusata da più parti – Donald Trump in testa – di essere smaccatamente di sinistra. La decisione di Biden, detto di Sorkin, è stata elogiata anche da Robert De Niro, protagonista lo scorso maggio di una conferenza davanti al Tribunale di Manhattan dove si stavano consumando le ultime udienze del processo contro l'ex presidente per il cosiddetto caso Stormy Daniels. Voce, a suo tempo, di uno spot della campagna di Biden, l'attore ha detto di provare «rispetto, ammirazione e affetto» per il presidente e per la decisione presa. E ancora: «In un atto di accorta politica e di disinteressato patriottismo, Joe Biden si fa da parte per spianare la strada a un altro Democratico per diventare presidente. Perché non c'è niente di più importante per il nostro Paese che sconfiggere Donald Trump alle urne. Con rispetto, ammirazione e affetto, grazie signor presidente».

Barbra Streisand, dal canto suo, ha scritto su X che «dovremmo essere grati» a Biden «per aver sostenuto la nostra democrazia». Il conduttore di talk show e comico Jon Stewart, che in precedenza aveva criticato la riluttanza di Biden a prendere in considerazione la possibilità di ritirarsi, ha reagito con una sola parola: «Leggenda». Non finisce qui: Ken Burns ha detto che Biden «passerà alla storia come uno dei grandi». L'attore di Star Wars Mark Hamill, che aveva fatto visita al presidente nello Studio Ovale a maggio, lo ha ringraziato dicendo che Biden ha «un record di risultati ineguagliato da qualsiasi altro presidente nella nostra vita» e che ha «restituito onestà, dignità e integrità all'ufficio dopo quattro anni di bugie, crimini, scandali e caos».

Così invece la comica Kathy Griffin, che aveva ricevuto minacce di morte per le sue critiche a Trump: «Facciamo la storia. Finalmente».L'attore di Star Trek George Takei ha definito Biden «un uomo onesto e onorevole, un presidente di grande successo e un patriota» e ha invitato le persone a «unirsi dietro» a Harris per sconfiggere Trump. L'elenco è lungo: il conduttore di Pod Save America Jon Favreau, che di recente aveva criticato Biden per essere rimasto in gara, domenica ha elogiato la decisione di Biden definendola un «atto coraggioso e altruistico». Di nuovo: Jamie Lee Curtis ha dichiarato di sostenere «con tutto il cuore» la decisione di Biden e di appoggiare la candidatura di Harris, scrivendo su Instagram che l'attuale vicepresidente «è affidabile e collaudata, è una feroce sostenitrice dei diritti delle donne e delle minoranze e il suo messaggio è di speranza e di unità per l'America in un momento di grande divisione nazionale».

Prima dell'annuncio, pochi, pochissimi nomi altisonanti di Hollywood avevano preso posizione su Biden. Fra questi, George Clooney. Il quale, fra l'altro, si era pure espresso a favore di un processo di scelta del nuovo candidato capace di risvegliare gli elettori. Michael Douglas aveva appoggiato l'opinione di Clooney, dicendosi «profondamente, profondamente preoccupato» per le prospettive di Biden dopo la sua performance ampiamente criticata nel dibattito televisivo contro Trump.

Douglas, che in aprile aveva ospitato una raccolta fondi a Hollywood per il presidente e che, nella sua carriera, aveva interpretato il presidente Shepherd nel film Il presidente – Una storia d'amore, aveva dichiarato a View: «È una cosa molto difficile. Io lo adoro... Non mi preoccupo necessariamente di oggi o di domani, ma di ciò che sarà fra un anno. Sono preoccupato».