Stati Uniti

La Difesa: «L'implosione del Titan, in realtà, è stata captata dai sonar»

Uno strumento top secret della Marina avrebbe registrato dati acustici compatibili con il disastro nelle ore immediatamente successive la scomparsa del sommergibile
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Giacomo Butti
23.06.2023 07:43

La Difesa statunitense chiarisce quanto dichiarato ieri sera dal contrammiraglio John Mauger della Guardia costiera, responsabile della ricerca del sommergibile Titan. In conferenza stampa, l'ufficiale aveva fatto sapere di non avere ancora informazioni precise sulla cronologia degli eventi, ma aveva specificato che le sonoboe presenti sul luogo da oltre 72 ore non avevano captato il suono che un'implosione di tale portata avrebbe generato. Quasi a dire: «L'evento deve essere avvenuto prima». E, scopriamo, potrebbe essere andata proprio così. Un articolo pubblicato nelle scorse ore dal Wall Street Journal rivela che un sistema di rilevamento acustico top secret della Marina — progettato per individuare i sottomarini nemici — avrebbe effettivamente rilevato l'implosione del Titan. Questa, tuttavia, sarebbe avvenuta poche ore dopo che il sommergibile aveva iniziato la sua missione, probabilmente prima che le boe sonar raggiungessero il posto. 

«Il sistema», si legge sul quotidiano statunitense, «ha sentito per primo l'implosione del sottomarino Titan, ore dopo che il sommergibile aveva iniziato la sua missione. La Marina ha cercato di captare suoni dal Titan non appena il sommergibile ha perso le comunicazioni», ha fatto sapere un funzionario della difesa statunitense. Poco dopo la scomparsa del mezzo, rivela il Wall Street Journal, «la Marina statunitense ha condotto un'analisi dei dati acustici e ha rilevato un'anomalia coerente con un'implosione o un'esplosione nelle vicinanze generali del punto in cui il sommergibile Titan stava operando quando le comunicazioni sono state perse. Sebbene non definitive, queste informazioni sono state immediatamente condivise con il team di ricerca per assistere la missione». La Marina, specifica il giornale, ha chiesto di non nominare il sistema specifico utilizzato, per motivi di sicurezza nazionale.

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