Il caso
L'Enola Gay che sganciò la bomba su Hiroshima vittima della politica di Trump
Il Pentagono «cancella» 26.000 immagini che includono riferimenti a diversità, equità e inclusione

© KEYSTONE (U.S. Air Force via AP)
Il Pentagono «cancella» le immagini del noto velivolo Enola Gay e altre migliaia di foto nella crociata di Donald Trump contro la diversità, l'equità e l'inclusione. Lo riporta la CNN.
Il Dipartimento della difesa ha identificato e segnalato per la cancellazione 26.000 immagini che includono riferimenti all'inclusione, compresa quella dell'Enola Gay, l'aereo che sganciò la bomba atomica sul Giappone colpevole di avere un nome - gay - che evoca la diversità.
Sotto la tagliola del Pentagono finiscono anche, riporta la CNN, le immagini della prima donna Marine, di eroi di guerra, ma anche le foto che commemorano mesi speciali come il Black History Month.
Alle 8.15 del del 6 agosto 1945, l'ordigno atomico venne sganciato dal bombardiere B29 statunitense «Enola Gay», causando la morte di circa 140.000 residenti. Una seconda bomba venne sganciata su Nagasaki il 9 agosto, decretando di fatto la fine della Seconda guerra mondiale sei giorni dopo, con la resa incondizionata del Giappone.