L’uragano Milton è finito al centro di notizie false e teorie cospirative

Dopo la devastazione portata dall'uragano Helene nel sud-est degli Stati Uniti a fine settembre 2024, il continente nord-americano ha dovuto fare i conti con un altro potente uragano: Milton. Partito il 5 ottobre dal Golfo del Messico, il 9 ottobre ha toccato le coste della Florida occidentale causando ingenti danni.
La compresenza di questi eventi climatici estremi nell’arco di poco tempo ha favorito la diffusione di teorie del complotto e disinformazione a riguardo.
I Simpson sapevano tutto (o forse no)
Il 10 ottobre 2024 è circolata su X la notizia secondo cui I Simpson avrebbero predetto l’arrivo dell’uragano Milton. Come prova vengono portati da un lato una presunta scena in cui il personaggio del giornalista Kent Brockman annuncerebbe in TV la tempesta, dall’altro un video di un presunto episodio intitolato «Uragano Milton» dove si susseguono diverse immagini in cui quelli che sembrano personaggi dei Simpson devono sfidare le conseguenze di un uragano. Niente di tutto ciò è vero. L’immagine di Kent Brockman che annuncia l’uragano Milton è manipolata. Nella scena originale, presa dall’episodio «Uragano Neddy», Kent Brockman parla dell’uragano Barbara. Poi, non esiste alcun episodio intitolato «Uragano Milton», né un episodio in cui viene presentato un uragano con quel nome. Quindi, le immagini condivise sui social non derivano da alcun episodio dei Simpson. Molto probabilmente sono state create digitalmente per ingannare gli utenti online.
La presunta «geoingegneria» dietro l’uragano Milton
Nei giorni scorsi, appena prima che Milton toccasse le coste degli Stati Uniti, è apparsa su TikTok la notizia secondo cui l’uragano sarebbe artificiale, probabilmente come parte dei «programmi di modifica del meteo finanziati dal governo».
L’informazione è falsa. Non esiste alcuna tecnologia che permetta all'essere umano di creare e controllare gli uragani, che sono sistemi meteorologici naturali. I presunti «programmi di modifica del meteo» fanno riferimento alla «geoingegneria», parola che nell’ambito complottista viene utilizzata in riferimento a presunti piani di «manipolazione» del clima. Tuttavia, questi non hanno nulla a che vedere con il significato proprio del termine geoingegneria, che si riferisce alla ricerca sulla modificazione della radiazione solare volta a ridurre il riscaldamento globale.
In qualsiasi caso, la geoingegneria non può aver generato l’uragano Milton, e «non esiste un modo conosciuto per «geoingegnerizzare» un uragano», come spiegato a PolitiFact da Mark Bourassa, professore di meteorologia presso il Centro per gli Studi di Previsione Oceanico-Atmosferica della Florida State University.
È importante ricordare che la comunità scientifica è d’accordo sul fatto che gli eventi meteorologici estremi sempre più frequenti sono legati al cambiamento climatico. Nel caso degli uragani, per esempio, una temperatura superficiale degli oceani più alta significa più energia disponibile per «alimentarli».