Germania

«Proibire i botti a Berlino», polemiche dopo gli incidenti di Capodanno

È la proposta radicale della senatrice dell'Interno Iris Sprenger dell'Spd, sulla quale si dibatte in queste ore
© KEYSTONE (EPA/CLEMENS BILAN)
Ats
02.01.2025 20:45

Proibire i botti di Capodanno definitivamente a Berlino, alla luce dei molti feriti e dei forti danni provocati nella notte di San Silvestro. È la proposta radicale della senatrice dell'Interno Iris Sprenger dell'Spd, sulla quale si dibatte in queste ore nella capitale.

La politica socialdemocratica immagina un veto che consenta delle eccezioni: zone franche in cui si possa continuare a sparare. Il sindaco della capitale, Kai Wegner (Cdu), si è detto però contrario e punterebbe invece a inasprire la legge sul porto d'armi.

Il bilancio dei botti ha segnato quest'anno un picco particolarmente drammatico: in Germania ci sono state perfino cinque vittime. Anche nella capitale sono stati nuovamente segnalati atti di teppismo e violenza, con casi di attacchi con petardi alle forze dell'ordine. Nelle ultime ore è circolato il video, poi cancellato, di un giovane influencer con oltre 300'000 followers che puntava un piccolo razzo verso una finestra per poi lasciarlo esplodere all'interno dell'abitazione, fortunatamente senza provocare feriti.

Fra le novità del 31 dicembre l'uso frequente nelle strade di petardi «bomba», che avrebbero fatto molti danni. Sebbene la polizia di Berlino comunichi una situazione leggermente migliorata rispetto allo scorso anno, tiene banco all'inizio del nuovo anno la discussione su questi veri e propri ordigni, simili ad una palla, di grandi dimensioni, che la legge tedesca vieta. Le cosiddette «Kugelbomben» sarebbero state infatti importate e vendute, in barba ai controlli di sicurezza che la legge prescrive.

L'Unfall Krankenhaus Berlin (UKB) riferisce di 42 persone attualmente ricoverate per ferite dovute all'uso di fuochi pirotecnici: si tratterebbe di lesioni, anche gravi, alle mani, al volto e agli occhi. Segnalati anche danni a decine di abitazioni e alle automobili. Nel Brandeburgo un giovane di 21 anni è morto per le ferite riportate dall'esplosione di uno di questi ordigni. Altre quattro persone, due in Sassonia, una ad Amburgo e una nel Nordreno-Vestfalia, sono decedute in conseguenza di ferite simili. Stando al bilancio della polizia di Berlino ci sono stati circa 400 fermi.

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